1. LA DISCOTECA PARTE 3^ (STORIA VISSUTA)


    Data: 29/04/2018, Categorie: Anale Masturbazione Autore: gianniambrosoli, Fonte: xHamster

    LA DISCOTECA (PARTE TERZA) Dario ci pregò di non far rumore per non farci sentire dai vicini,i quali erano degli impiccioni che certamente avrebbero, se ci avesserovisto, informato i genitori della venuta in piena notte di una così,PER LORO, male assortita COMITIVA. Fino alla chiusura alle nostre spalle della porta d'ingresso nonpronunciammo una parola, non volevamo creare problemi al nostro ospite. Appena entrati, e prima di accendere le luci, avemmo l’accortezza dichiudere tutte le persiane; solo allora ricominciammo a parlare. Dario ci mostrò l'appartamento e ci invitò a bere qualcosa di fresco,era un vero gentiluomo, così come pure avevano dimostrato di esseresia Carlo che Filippo; veramente una bella compagnia. Mentre mi attardavo col padrone di casa a commentare la bellezza diuna scultura di un famoso artista milanese che campeggiava nel salone,Gioia, insieme a Carlo e Filippo, si diresse verso la camera da letto. Non erano passati più di tre o quattro minuti da quando li avevamopersi di vista che entrando nella stanza trovammo i tre PORCONI inpiena azione. Per la fretta non si erano nemmeno svestiti; a Gioia che era STESA alcentro del letto, le avevano abbassato la maglietta in vita dove avevanoraccolto pure la preziosissima gonna, Carlo, completamente vestito,le stava LECCANDO la FICA, mentre Filippo, con il jeans sbottonato, eraseduto sui SENI di mia moglie e mentre con una mano le teneva appenasollevata le testa, con l'altra le guidava la sua poderosa MAZZA ...
    ... nellaACCOGLIENTE BOCCA. Io e Dario alla vista di quella scena ci fermammo ESTASIATI, miARRAPAI moltissimo nel vedere il corpo di Gioia diviso in due dagliabiti, DUE PARTI di un solo CORPO, entrambe dispensatrici di GODURIA. Dario si svestì in un attimo e parafrasando un verso di una celebrecanzone di Enzo Iannacci disse: "Vengo anch'io?";"no tu no", fu l'ovviarisposta degli amici. Ed invece ci andò, anzi ci andammo e come prima cosa POGGIAMMO inostri CAZZI sul VISO di Gioia che, EBBRA DI PIACERE per l'accurataLAPPATA di Carlo, subito si dedicò con TRASPORTO alle nostre MAZZE,soffermandosi ALTERNATIVAMENTE sulle nostre CAPOCCHIE facendoattenzione a non scontentare nessuno di noi tre. A quel punto Carlo si svestì e con un solo COLPO INFILO' il suoBATACCHIO nella FICA FRADICIA di mia moglie cominciando una LENTA maCONTINUA CHIAVATA ASSECONDATA dal MOVIMENTO del BACINO di Gioia la qualeEMETTEVA solo GEMITI SOFFOCATI avendo la BOCCA riempita dai nostri PALI. Ma poco dopo sotto i colpi sempre più PROFONDI di Carlo che leSFONDAVANO L'UTERO, LA CHIAVONA VENNE ed interrompendo per un attimoI POMPINI emise un URLO liberatorio. Anche Carlo, dopo qualche secondo GODETTE, SCHIZZANDO un fiume diCREMOSA SBORRA sulla PANCIA di Gioia, SBORRA che poi accuratamentecominciò a SPALMARLE sulla PANCIA e tra le COSCE. A questa scenaFilippo liberò la sua MAZZA dalle SAPIENTI MANI della mia signora, sicalò mutande e pantaloni e si stese su di lei cominciando a SBATTERLAcome un DANNATO definendola "MAESTRA ...
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