È facile fare i ricchioni con il culo degli altri
Data: 09/09/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: chupar, Fonte: Annunci69
... desse soddisfazione spesso e volentieri, ma non avrei mai immaginato che a lui avrebbe fatto piacere assistere.
Mentre ricominciavo a pompare, il mio coinquilino mi raccontò di quante volte avesse sognato che qualcuno mi scopasse sotto i suoi occhi in facoltà, a quanti uomini avrebbe voluto offrire il mio culo, di quante seghe si era fatto pensandomi chiavato da altri in luoghi pubblici, da porci insaziabili che mi sborravano addosso, possibilmente più porci e dotati di lui.
- Roberto, tu sei un porco perverso. È facile fare i ricchioni con il culo degli altri. Scommetto che alla tua ragazza ‘ste porcate non le dici!
Mi spinse di nuovo in basso: Poca troia, succhia!
Mi lanciai con la lingua a solleticargli delicatamente il prepuzio, tentando una penetrazione nel buchetto del glande, mentre la puttana del film, quella di cui avevo sognato di prendere il posto, si stava facendo sventrare la passera dal superdotato, tornato già pienamente in tiro.
Roberto mi sollevò il mento - Ma lei non è troia quanto te! – e mi sputò in bocca. non capii se si stesse riferendo all'attrice o alla fidanzata, ma intanto le mie labbra avevano ricominciato a muoversi su quel tronco venoso, sentendo il bollore che aumentava e il sapore di eccitazione maschia. Mi voleva troia? Non mi andava di sottrarmi al suo gioco, anzi:….Ummhhh…Sapessi come entrano anche dentro di me certi cazzi duri e grossi.
A quel punto Roberto me lo cacciò a forza in bocca ed io, anziché tirarmi indietro, lo ...
... lasciai scivolare in gola. Biascicò frasi smozzicate: Sì, amore, sì… Lo so che sei una gran troia sfondata!
Presi respiro. Lo sfilai dalle labbra per sussurrargli: Sapessi quanti pompini ho fatto nei cessi dell’università…
Il suo cazzo sembrò indurirsi ulteriormente mentre entrava e usciva dalla mia bocca in modo veloce e costante. Sentivo che si gonfiava sempre di più tra le mie labbra. Sapere che mancava poco al suo orgasmo mi eccitava, tanto che iniziai a succhiare la cappella con più avidità, mentre lo masturbavo brutalmente.
- Oh, rallenta…non così presto! Racconta: scommetto che ti fai fottere pure dal portinaio!
Gli carezzai i peli dell’inguine fino all’ombelico e cominciai a stuzzicargli i coglioni duri: Ne ho presi anche due, tre, quattro per volta, da parenti, amici, operai, negri…
L’attrice hard lasciava scivolare il tronco di carne del normodotato nel culo, facendo partire una profonda doppia penetrazione. Io sfilai il cazzo di Roberto, lasciando colare la mia saliva come una vera troia. Sentivo il suo corpo di vibrare, le sue mani che mi accarezzavano i capelli: Siiih…cazzo! Fatti sventrare davanti a me da una gang di negri. Fammi cornuto… cornuto…
Il suo cazzo era di pietra ormai. Mi ci impalai con un colpo, avendolo inumidito abbondantemente, lasciando che i coglioni premessero tra le mie natiche. Mi riempì a fondo, tanto che mugolai. Gemetti e poi diedi inizio a un andirivieni costante, lasciando che Roberto potesse continuare a sbirciare il ...