1. Le foto di Ernesto


    Data: 29/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: sun68

    Conosco Ernesto da parecchi anni. Ha trentacinque anni, è nato a Trento e fa il geologo per una multinazionale. Non siamo mai stati �amiconi�, abbiamo una discreta dose di simpatia reciproca, ma siamo troppo diversi. Lui è spesso serio e quando non lavora gioca a calcetto con i colleghi d�ufficio. Tutti i fine settimana scappa tra le sue montagne nel Trentino. Erano le quattro del pomeriggio quando mi chiama: �ciao, ho bisogno di un favore.. devo correre sulla statale per Paullo a fare delle foto ad un capannone industriale sequestrato perché pare ci abbiano interrato dei fusti con sostanze tossiche. La mia Ditta deve fare un preventivo per bonificare l�area. Alle diciannove però devo giocare a calcetto e se vado in macchina sulla paullese non me la cavo più con il traffico che c�è.. mi accompagni tu in moto?.. Così è anche l�occasione per stare un po� insieme, che non ci si vede mai..� Uffa penso io, ma poi non ho nulla da fare e l�idea di vedere una vecchia fabbrica abbandonata mi stuzzica. Arriviamo al fabbricato. Ernesto ha le chiavi del cancello e entriamo. Che spettacolo di archeologia industriale. Quanta desolazione. Una scena da film fantascientifico stile Blade Runner. Ernesto estrae la sua macchina fotografica professionale e sparisce dietro i capannoni nella zona incriminata per l�interramento dei fusti. Io ne approfitto ed entro dentro i fabbricati a curiosare. Trovo le vecchie officine, la mensa degli operai, la fonderia.. Ci sono strumenti abbandonati, porte ...
    ... divelte, rifiuti di ogni genere. Quanta vita era passata lì dentro. Salendo una scala a chiocciola arrivo agli spogliatoi degli operai. File di armadietti di latta arrugginiti, vecchie panche scassate e poi il locale delle docce senza box, ma solo con tanti getti sul soffitto. I rubinetti sono così vicini che mi sembra di vedere tutti quei maschi nudi appiccicati tra il vapore dopo una giornata di fatica. Insaponandosi i grossi e massicci corpi si saranno sfiorati inevitabilmente. Ecco l�immagino mentre si lavano tutti presi a scherzare con battute da cameratismo sugli attributi del loro vicino. Questa situazione mi eccita. Il luogo, l�odore e la forza che ancora emana quel posto. Il mio cazzo diventa subito duro, lo sfioro sotto la stoffa dei pantaloni. E� in tiro e teso come la fune di un ascensore, devo liberarlo. Mentre faccio questi pensieri che mi fanno aumentare i battiti del cuore e il mio colorito si accende, sento dei passi e entra Ernesto. Mi ricompongo in fretta e male. �Ecco dov�eri finito!.. Io sono pronto possiamo andare, ma.. vedo che questo posto ti piace! .. Cosa stai facendo? Hai il cazzo mezzo duro si vede benissimo dal gonfiore del pantalone! ..� Dicendomi questo fissa il mio volto stravolto dall�eccitazione e sollevando la macchina fotografica inizia a scattarmi foto a raffica. Mi gira intorno. Io sono imbarazzato, infondo è un amico con il quale ho avuto sempre un rapporto abbastanza formale. Ora eccomi lì che non trattengo la mia eccitazione e lui che ne ...
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