1. Le foto di Ernesto


    Data: 29/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: sun68

    ... approfitta per calarsi nei panni di un fotografo d�avanguardia. Si sentiva Robert Mapplethorpe. Ernesto mi dice: �dai continua a fare quello che volevi fare prima che io arrivassi e raccontami cosa pensi..� Io incoraggiato dal tono vellutato delle sue parole e ancor più eccitato di prima per i suoi scatti prepotenti.. Continuo: �va bene.. ero qui e immaginavo questo posto pieno di decine di uomini che si muovono abituati alla nudità dei colleghi..�, e mentre parlavo ho iniziato a slacciarmi la cintura, i bottoni e a calare lentamente i pantaloni e poi anche le mutande. Il cazzo si è liberato nuovamente. Non chiedeva di meglio che potersi mostrare. Ernesto è quasi impazzito.. Tic..Tic..Tic..Tic..Tic.. Scattava.. Scattava.. Da tutte le angolazioni. Io ho ripreso a parlare: �immagino di entrare qui come giovane apprendista al mio primo giorno di lavoro e, non abituato alla nudità, faccio fatica a spogliarmi per cambiarmi davanti agli altri. Poi i colleghi più anziani mi notano e iniziano a canzonarmi per quell� aria tutta perbene che ho con il mio viso pulito e i miei modi gentili. Ecco iniziano a schernirmi. Mi prendono in giro. Uno si avvicina e mi chiede se ho bisogno di aiuto. Sono tutti nudi e si stringono intorno a me. Ho paura. Loro ridono, si fanno l�occhiolino e iniziano a spintonarmi facendomi fare rimbalzi ora verso un gruppo e ora verso un altro. A ogni rimbalzano mi strappano un indumento e mi mollano qualche sonora pacca sul sedere. Via la camicia.., i ...
    ... pantaloni.., la maglietta.., le calze.., i boxer.., ecco rimango nudo! Loro ridono.. ridono.. Dopo otto ore di turno massacrante in fonderia vogliono un po� di svago prima di ritornare in famiglia dove sanno che li aspetta un altro turno forse ancora più pesante. Serate fatte di mille menate della moglie grassa che si lamenta, del figlio che chiede soldi.. Della suocera che critica.. Ora vogliono farsi solo quattro risate e si sfogano a modo loro. Qualcuno è meno innocente di altri e durante i rimbalzi mi sfiora il sedere con più insistenza. Qualcuno con il dito cerca di insinuarsi nel solco delle mie natiche e qualcuno propone cose più spinte, ma è solo un gioco. Pieno di vergogna io cerco di nascondere il mio piacere ..� Ernesto ascoltava e scattava.., scattava e ascoltava e anche il suo viso si era fatto più colorito. Ormai io ero completamente nudo in quel luogo abbandonato. Mi inginocchio su una vecchia panca. Volto la schiena a Ernesto e abbassando il viso il più possibile. Divarico al massimo le chiappe. Penso che lì dietro non ci sia il mio amico con la sua macchina fotografica, ma dieci o venti uomini nudi eccitati e pronti ad alternarsi per svuotarsi dentro di me. Son venuto con un urlo liberatorio e uno schizzo poderoso! Mi sono rialzato, ho sorriso in modo malizioso ad Ernesto leccandomi le dita imbrattate e ho iniziato a ricompormi. Lui serio in volto si dirige frettolosamente verso i bagni attigui. Io aspetto il tempo di rivestirmi e piano .. piano.. lo seguo senza farmi ...