1. Serata imprevista 6


    Data: 29/04/2018, Categorie: Incesti Autore: Vinni, Fonte: EroticiRacconti

    ... dice: che regalino hai per me? Le chiedo di girarsi, e tiro fuori dalla tasca una delle catenine d’oro presa al centro commerciale, gliela appunto sul collo, indugiando poi con le mani sulle spalle, la giro a me, e le dico come sei bella Karina mi piaci da morire, e le spingo le labbra sulle sue. Lei accetta il bacio a timbro, ma poi tirandosi indietro mi dice: ma io non so neanche il suo nome!! Mi chiamo Francesco, ma tutti mi chiamano Franco, vedo che ti stai preparando per uscire, come lo raggiungi il centro? -prima con l’autobus e poi con la metro, fa lei Gli dico: se non dici niente ad Ivana ti aspetto di sotto e ti do io un passaggio. Lei mi risponde “ok”, e va a vestirsi nella camera della sorella che poi è anche la sua. Io entro in bagno dove si trova Ivana, si sta lavando in una piccolissima doccia, gli chiedo come mai non si sia chiusa dentro, lei mi risponde che questo è l’unico bagno in casa, quindi è sempre aperto e lo usano tutti, sorrido dicendo: allora tuo padre può venire a guardare le grazie delle figliole quando vuole? Mi risponde che il padre non è un depravato come me, io controbatto dicendole che se la vede sotto la doccia così come la vedo io allora di sicuro qualche pensierino se l’è fatto, lei mi ricorda che devo toglierle quel vibratore da dentro la fica, io ...
    ... provvedo, approfittandone per allungare le mani, ma lei mi stoppa, sono quasi le otto di sera, non solo potrebbe tornare sua madre da un momento all’altro, ma le ha telefonano Gino il fidanzato, dicendole che la sta venendo a prendere per uscire, poi mi chiede della sorella, io sono evasivo, rispondo che non siamo andati oltre ai convenevoli, evidentemente il sabato sera non è il momento migliore per presentarsi, lei mi dice: ben ti sta! Ovviamente ignora che tra un po’ la bella sorellina si farà scarrozzare da me per il centro, quindi io con aria di commiato le chiedo quando potremmo vederci, lei risponde: ”mai più”, ma io con fare amorevole le accarezzo la guancia e le sussurro: “ti amo, ti chiamo io domani o al massimo lunedì”, le do un ultimo bacio e corro nella camera dove si trova Karina, spalanco la porta e la trovo solo con reggiseno e mutandina mentre si sta asciugando i capelli, le sorrido a bocca larga, lei mi fa la linguaccia, le dico:”lo sapevo che eri bella ma così sei da infarto, ti aspetto giù, sto vicino all’auto, ho parcheggiato vicino il palazzo accanto, non metterci troppo”… Scendo le scale tutto eccitato, facendo bene i conti non sono passate neanche ventiquattro ore dalla “serata inaspettata” e le cose sessualmente parlando mi sono andate più che bene, vediamo come si mette ora. 
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