ascensori e chitarre 1
Data: 09/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: alextg, Fonte: RaccontiMilu
Io sono un tipo socievole, mi piace la gente, non sono timido, tutt'altro, faccio amicizia molto facilmente, specie con il genere femminile, però ho. come tanti, il complesso dell'ascensore.In ascensore voglio stare da solo, se vedo, entrando nell'atrio, che c'è qualcuno che l'aspetta prendo tempo, guardo se c'è posta, faccio finta di essermi dimenticato qualcosa in macchina, insomma, aspetto che vadano e poi lo prendo io evitando, così, discorsi sul tempo, sui parcheggi e su Bologna che è sempre più invivibile e cose altrettanto insulse.Il giorno in cui si sono poste le basi di questa esperienza, non mi è stato possibile adottare nessuna delle mie tecniche, ero io ad aspettarlo, stavo per entrare quando sento alle mie spalle:"Oh che fortuna, un forte e muscoloso giovane pronto a fare il cavaliere ed aiutare due deboli donne con tre confezioni d'acqua ed una di pelati!��Mamma lascialo in pace!�Erano Lilli e Simona, madre e figlia, inquiline del quinto piano, sospirando cerco di fingere di sorridere e vado a prendere le cose più pesanti, Simona mi da una mano imbarazzata mentre la mamma tiene l'ascensore occupato.Partiamo, Lilli guarda la figlia e le dice:"Beh? Perchè non glielo chiedi?�La figlia la guarda disperata e lei continua:"Dai Simo, se non glielo chiedi tu glielo chiedo io!�e guardandomi mi fa:"tu suoni la chitarra, vero? La Simo, dopo la passione per la danza, per l'equitazione, per il tiro con l'arco ora vuole imparare a suonare la ...
... chitarra. Ora, siccome abbiamo la fortuna di avere un suonatore di chitarra nel palazzo, io ti chiederei il favore di darle qualche lezione tu e vedere se è portata così evitiamo di buttare altri soldi�Io suono la chitarra, o meglio, la suonavo in un piccolo gruppo musicale nel periodo dell'università, un ottimo sistema di rimorchio ma da quando ho iniziato a lavorare l'avevo messa da parte, però non mi costava nulla, in quei giorni ero a casa a preparare un concorso e così ho detto alla Simo che se voleva poteva passare quando voleva che avremmo provato a fare qualche accordo.La mamma avrebbe voluto che andassi da loro ma non ne avevo alcuna voglia e siccome le mie lezioni erano gratis le regole le dettavo io.Cosi, qualche pomeriggio dopo è passata con la mamma che, fortunatamente non si è fermata, una volta soli le ho chiesto di farmi vedere cosa sapeva fare, e, a parte i primi accordi di �wish you were here�, fatti male e chiaramente imparati a memoria non sapeva fare nulla, così le ho chiesto:"Simo, ci conosciamo da sempre, poche cazzate, perchè questa cosa della chitarra?�ha, finalmente, sorriso e mi ha detto:"il mio ragazzo prende lezioni di chitarra dal cugino più grande, è stata un idea sua per stare un po' assieme dato che tra la scuola, i compiti e mamma non ci vediamo mai.�Ho riso, anche lei, e le ho detto:"Va bene, cerchiamo di far vedere a tua mamma che sai fare qualcosa oltre che rovinare i Pink Floyd�Mentre si esercitava l'ho studiata ...