1. Il posticino tranquillo


    Data: 30/04/2018, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... è talmente fitto da non far intravedere nulla.Sono veramente in un posto sperduto in mezzo al nulla. Pensare che, proprio di lì, passa un sentiero molto battuto da chi vuole fare un po� di corsa in mezzo al bosco, è inimmaginabile.Tutt�attorno a me posso appena intravedere le sagome di alberi e cespugli, ma nulla di più. Almeno ci sono un po� di rumori a tenermi compagnia, altrimenti sembrerebbe di stare in una camera a deprivazione sensoriale.Il vento fa muovere un po� le fronde degli alberi e si sente anche il frinire di un grillo. Il bosco attorno a me vive e respira e mi rassicura non poco.Passa qualche istante e sento il rumore di passi di Marco che sta tornando. Era ora, non vedevo l�ora di ruzzolarmi su quel tavolo insieme con lui. Ha fatto veramente presto, deve aver avuto letteralmente le ali ai piedi. Non sono passati nemmeno due minuti.Sorrido, anch�io correrei se fossi nelle sue stesse condizioni. Molto bene se si scalda un po� prima di cominciare ci sarà più divertimento.- Chissà perché hai fatto così presto? - Lo canzono.Non ci vuole molto. Evidentemente Marco è già concentrato sull�obiettivo; cioè me. Sono eccitata.Le sue mani mi afferrano rapaci per i fianchi affondando bene le dita. La carne morbida dei miei fianchi e del mio sedere si scontra con quelle sue mani forti.Reagisco ai suoi tocchi così decisi, quasi brutali iniziando ad ansimare. Stavo aspettando da tutta la serata quel momento. Il cuore batte già a mille, inizio già a sentire caldo.Marco sale ...
    ... sopra al tavolo. Sempre a tentoni le sue mani mi costringono divaricare le gambe. Io l�aiuto, protendo il bacino all�in su. Per un attimo Marco mi sprimaccia il culo come se fosse un cuscino. Le sue dita esplorano velocemente il mio sesso provocandomi piacere.In un attimo sento la punta calda del suo uccello toccarmi. Provo un brivido quando i nostri due sessi si sfiorano, poi senza tante cerimonie il suo cazzo mi penetra.E� un colpo secco, dato con tutta la forza del peso del suo bacino che avverto con tutto il mio corpo.Grido, non me lo aspetto così irruente. Chissà se ci sono animali nei dintorni che si sono spaventati a causa della mia voce?- Cazzo Marco fai piano, mi sfondi. -Dopo quel primo affondo, ne segue un altro e poi un altro sempre con la stessa foga e con una velocità impressionante. Ogni colpo mi sospinge sempre un po� più in avanti. Per reggermi meglio afferro con le mani la coperta messa sopra al tavolo.Provo quasi un leggero dolore, poi mi abituo a quella frenesia. Il mio sesso si bagna all�istante e si fa più sensibile.Passato qualche istante, desidero che Marco continui sempre così.Il rumore ritmico dei nostri bacini che sbattono riecheggiano nella quiete della foresta.Le sue mani mi cingono forte i fianchi come se volesse impedirmi di scappare da chissà dove.Passa qualche minuto di pura estasi, dove io rantolo a bocca aperta quasi come un animale. Emetto ansimi e gridolini di ogni tipo a ogni colpo di Marco. Sicuramente se ci sono animali nei dintorni li ho ...