Manifestazione d'amore
Data: 09/09/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... individuale premio.Una delle mie mani digrada verso il tuo ventre, scavalca il bordo della camicia ormai completamente aperta e incontra il tuo ombelico, poi si sofferma un attimo e procede verso il basso. Il bordo delle calze, improbabile ostacolo, i bottoni della gonna, adesso inutili, sono già aperti: la mano continua, giacché è arrivata in mezzo alle gambe, sente una vampata di calore umido, s�apre per coprirla e tu gemi dal profondo. Palpeggiandoti ancora io declino verso le tue chiappe, perché so che andrai fuori di testa, le afferro e con la stessa mano divarico i tuoi glutei infilandomi in mezzo: due mani, due distinti posti dove approdare. Le calze le sfilo giù in un unico colpo, violentemente, poi giri la testa e mi guardi di traverso, in quanto non emetti alcun suono, sillabi solamente le lettere con una lentezza esasperante, mentre le tue pupille s�allargano, tu in maniera sottintesa fa in tempo solamente ad aggiungere:�Sì, prendimi, non resisto più�.Io frattanto ti faccio piegare, t�appoggio alla balaustra, t�afferro per i fianchi e punto dritto il mio cazzo verso di te, che affamato e cupido s�appoggia tra le tue chiappe spingendosi più avanti ed entrando nella tua pelosissima e profumatissima fica, nel tuo lago, internamente in quella cavità invitante e gocciolante, mentre tu emetti un profondo sì fino a quando io non arrivo in profondità e spingi verso di me per avvertire maggiormente cogliendo in conclusione la robustezza che tanto attendevi. Io ...
... ho però una sorpresa per te: dopo un numero limitato di va e vieni estraggo il mio cazzo a questo punto completamente fradicio causato dagli abbondanti fluidi del tuo piacere mentre risoluta mi esponi:�No, fermati, non adesso� - allora lo poggio contro il tuo piccolo buchino, dato che è un attimo, perché un colpo secco accompagnato da un gemito di dolore e di piacere ti sconquassa alla svelta le viscere.Non t�aspettavi di certo questa brusca variante, che tuttavia mostri di gradire moltissimo stringendo i muscoli dello sfintere, mentre la tua mano corre veloce verso il tuo clitoride per accompagnare il piacere che senti dietro con una robusta sollecitazione della tua fica. Entrambi godiamo quasi nello stesso momento, perché le mie mani sono digradate lungo i tuoi fianchi velocemente per entrare dentro di te, allargandoti le grandi labbra già divaricate dalla precedente penetrazione per esplorarti con due dita mentre il pollice ti masturba velocemente. Malgrado ciò non è ancora finita, perché io estraggo nuovamente il cazzo esasperato manifestamente dal tuo sedere e te lo pianto nuovamente dentro il ventre, mentre tu sobbalzi e cominci a non capire più niente. Il tuo sedere si lamenta protestando per quel rapido abbandono, mentre la tua fica ritrova il piacere sospeso, giacché unitamente al mio cazzo entrano anche due dita, al momento ti volti guardandomi, però stavolta emetti con la voce debole la tua risicata protesta:�Sei proprio un porco. Che cazzo mi stai ...