1. Ahhh! L'università


    Data: 02/05/2018, Categorie: Etero Cuckold Autore: Alex88

    ... divano-letto che seppur cigolando adempiva a pieno al suo dovere. Ora il dilemma: quale sistemazione offrire? Alla fine pensai di cederle galantemente la mia camera preparandomi ad una notte tra le cigolanti molle del divano letto. Non appena Monica seppe che potevo ospitarla, esplose in un prorompente abbraccio con cui, cingendomi le braccia intorno al collo, mi bacio la guancia destra. Ci demmo appuntamento per giovedì e subito scappò a prendere il bus che l�avrebbe riaccompagnato a casa. Era una bella biondina, Monica, alta un metro e sessantotto centimetri, non l�avevo mai vista indossare qualcosa fuori posto. Anche nel modo di truccarsi era sempre pulita, mai eccessiva, così come piace a me; era forse anche per questo che avevamo legato subito io e lei. Qualche giorno prima approfittai di un caff&egrave insieme per conoscerla meglio; dopotutto volevo essere sicuro di conoscere almeno un po� chi facevo entrare in casa mia. Ne rimasi estasiato. Non era solo molto bella, ma era anche intelligente, spiritosa e simpatica. Per i primi tempi non potemmo esimerci dal parlare di biologia, un argomento che, data la natura dei nostri studi, sicuramente interessava entrambi, poi siamo passati a parlare di altro: dalla moda, ai libri ecc� ecc� Parlare con lei mi sembrava la cosa più naturale a questo mondo e devo ammettere che forse, per quanto cercassi di non far trapelare nulla, mi stavo innamorando di lei. La sera del Giovedì giunse in un baleno. Monica con un po� di disagio ...
    ... insistette affinché non l�accompagnassi; dopotutto quella serata era nata come un pretesto per un�uscita tra donne con tutte le ragazze della classe e la mia presenza sarebbe stata più che mai inopportuna. Io d�altronde le dissi che l�avrei aspettata a casa, dato che non volevo assolutamente perdermi il mio programma preferito (so che come scusa fa veramente schifo, ma non sapevo come togliermi d�impaccio) e lei fu lieta di non avermi rovinato la serata. Ero oramai rassegnato a passare la serata da solo quando verso le Dieci, qualcuno suono al mio campanello. Era Monica, non mi aspettavo certo che arrivasse per quell�ora. Mi disse che la serata era stata un vero e proprio disastro, di come le mie compagne di corso fossero noiose e di come avesse pensato di rincasare prima per vedere come procedeva la mia di serata. Non potete immaginare il mio imbarazzo dato che avevo pensato di passare la serata sparandomi una sega davanti al computer in camera mia, così le mentii dicendo che dato che il programma che seguivo in tv era stato soppresso avevo deciso di recuperare del tempo trascrivendo gli appunti presi a lezione sul computer in formato pdf. ma, dato che non avevo più voglia di lavorare le offrii di terminare la serata parlando del più e del meno. Le ore passarono come fossero minuti ed in men che non si dica era giunta l�una. Fu il mio coinquilino a farci rendere conto di che ora fosse, visto che ci interruppe per dirmi che stava uscendo per recarsi all�ospedale per il turno di ...
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