Ahhh! L'università
Data: 02/05/2018,
Categorie:
Etero
Cuckold
Autore: Alex88
... dalla base fino al glande, muovendo la punta come fosse una biro per disegnare dei cerchi concentrici intorno alla fessura. Poi cominciò a solleticarmi il frenulo, mentre con le mani era un continuo segarmi e massaggiarmi le palle. � �Ti piace come te lo lecco? Sono brava?� � �Sei semplicemente fantastica!� � �Sai il mio ragazzo vuole che glielo succhi ogni sera e credo di essere diventata un esperta ormai� � �Il tuo ragazzo?� � �Sì, quel cornuto è convinto che sia uscita a divertirmi con le ragazze di facoltà, ma io non potevo trattenermi da assaggiare questo bel pisellone duro!� � Non potevo credere ai miei orecchi, era fidanzata, non che mi importasse poi molto ora che con la bocca me lo stava succhiando divinamente. �Sai a lui piace un sacco quando me lo mette in mezzo alle tette; vorresti provare?� � Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che già me l�aveva sepolto tra le sue grosse bocce. La spagnola più bella della mia vita; si vedeva che ci sapeva davvero fare. Avrei voluto resistere di più ma dopo poco sentii che le palle sarebbero scoppiate se non fossi venuto e lei se ne accorse, tanto che terminata la spagnola riprese a succhiarmelo con forza come se volesse farmi uscire anche l�anima oltre che lo sperma. E venni, venni come non ero mai venuto fino ad allora, sentii le palle lentamente svuotarsi mentre lei continuava a leccarmi il cazzo ancora duro. Dopo aver pulito per bene con la lingua l�intera asta si sfilò il perizoma e mi disse: �Adesso tocca a te�. ...
... Non ebbi nemmeno il tempo di prendere fiato dall�orgasmo che già mi aveva affondato la faccia in mezzo alla sua patatina fradicia di umori. Un odore inebriante trasaliva dalle sue grandi labbra e non potei esimermi dal leccarla con foga. A quanto pare le doveva piacere proprio tanto, perché più la leccavo e più lei si bagnava, tanto che ad un certo punto, trattenendomi per la nuca con le mani, esplose in un fragoroso orgasmo liberatorio. Restammo abbracciati per un tempo indefinibile, ma a quanto pare non era ancora sazia, perché riprendendo a baciarmi sul petto e dopo essere scesa a leccarmelo un altro po�, si distese davanti a me e a gambe large mi chiese di penetrarla selvaggiamente. La impalai con un sol colpo godendomi l�umido calore delle sue pareti intorno al mio cazzo duro. Lei gemeva di piacere, esortandomi a possederla sempre con più forza. Ad un tratto mi spinse via, facendomi uscire fuori da lei, e solo dopo essersi messa a cavalcioni, mi chiese di scoparla alla pecorina. La scopai per un tempo interminabile, l�orgasmo avuto prima mi aveva dato una carica inaspettata, o forse era lei, la sua bellezza, i suoi modi di fare? Fatto sta che persi il conto di quanti orgasmi ha avuto in quella posizione. Ad un certo punto però un�idea cominci a farsi strada nella mia testa. Sì e vero, si poteva dire che in quella posizione fosse come se mi stessi scopando quel bel culetto a mandolino che si ritrovava, ma non ero ancora sazio. Dopo il suo ennesimo orgasmo decisi di uscire ...