Amore impossibile 6 - travolti dalla passione
Data: 02/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie
... smodata quantità di sapone che venne usato come lubrificante. Il bacino di Roberto iniziò a fare avanti ed indietro, un movimento leggero, molto delicato, perchè non voleva staccarsi troppo dal suo compagno, non voleva smettere di baciargli il collo. Giuseppe girò la testa leggermente, le loro lingue si incontrarono nuovamente, cercandosi, come se non si fosseso mai conosciute. Le loro schiene, iniziarono a sollevarsi fino a ritrovarsi esattamente sotto l'acqua calda. Roberto con le mani riprese a prendersi cura della mascolinità prorompente di Giuseppe, il quale iniziò a scandire il tempo muovendo il bacino, in questo modo riusciva ad ottenere doppio piacere, quando andava indietro si godeva le sensazioni della penetrazione, andando avanti invece poteva gustare del sapiente tocco delle mani di Roberto.
Aumentò il ritmo fino quasi a raggiungere il piacere, ma poi si fermò, stavolta non voleva terminare troppo in fretta, voleva godersi al 100% tutte le emozioni. Roberto uscì un attimo da Giuseppe e si distese sulla schiena, invitandolo a sedersi sopra di lui, il quale non attese ulteriormente.
Piegò le gambe e si appoggiò con le ginocchia a terra. Rimase leggermente sollevato dalla vasca in questo modo Roberto potè muoversi dentro di lui semplicemente sollevando il bacino. Giuseppe sembrava in estasi, il ritmo la profondità gli stava donando emozioni fortissime, iniziò ad emettere gemiti di piacere sempre più forti, al punto che Roberto dovette tappargli la bocca con ...
... una mano, non voleva certo che tutti gli altri ospiti potessero sentirli. Il ritmo era sempre più veloce ed il piacere divenne ingestibile, Giuseppe raggiunse un potentissimo orgasmo, che arrivò fino al mento di Robero che ancora non era giunto al punto di non ritorno.
Fece sollevare Giuseppe e lo fece appoggiare con le braccia al muro. Roberto gli fu dietro e gli sollevò la gamba destra, appoggiandola sul suo avambraccio; riprse a spingere, con tutto l'ardore che aveva in corpo. Giuseppe piegò la testa indietro, aveva gli occhi sbarrati, quasi vitrei a causa del piacere. Non riusciva nemmeno più ad emettere dei suoni definiti, sembravano quasì più dei rantolii. Dopo qualche minuto Roberto raggiunse il piacere dentro di lui.
Terminata la doccia di rivestirono e decisero finalmente di andare a mangiare, poco distante c'era una pizzeria, decisero di andare a piedi.
- Come faccio a non farmi riconoscere?
- Tieni il cappello ben piantato sulla testa e resta avvolto nella sciarpa, non parlare, fai parlare a me, quando ci avranno assegnato un posto , mettiti in modo da dare le spalle alla sala, in questo modo non ti potranno vedere il faccia.
- Dici che funzionerà?
- Speriamo altrimenti siamo fregati
Dopo una mezz'oretta di camminata arrivarono al locale.
Entrati nella pizzeria, il tepore del locale li avvolse, insieme al calore anche un delizioso aroma di pizza cotta in forno a legna.
La ragazza alla cassa li notò subito e si avvicinò
- Buona sera siete ...