Ernesto: tuo per sempre
Data: 03/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: poetadinotte
Era un caldo pomeriggio dell'estate 2000.
Ero appena tornato da un viaggio all'estero dove per la prima volta avevo sentito il mio cazzo pulsare per un uomo,un uomo molto più grande di me.
Ero ancora frastornato per i tanti pensieri che affliggevano la mia mente.
Ero inebriato da una sensazione strana,curiosa.
Nell'assolato e afoso pomeriggio ero già al mio solito bar a bere un caffè e fumare la mia Lucky Strike mentre leggevo le notizie sportive sulla gazzetta .
L'aria era terribile,non vi era respiro e si sudava pur stando fermi.
Da lontano vidi arrivare una moto,ne riconobbi il rumore e capii che Ernesto stava arrivando.
Ernesto era il mio più caro amico,eravamo inseparabili,spiriti simili alla costante ricerca di se stessi attraversando un'età ricca di emozioni,sensazioni e turbamenti.
Arrivo' veloce,sfrecciando sul suo scooter,scese,si tolse il casco e corse verso di me.
Ci abbracciamo ed iniziammo subito a parlare delle ultime novità, delle vacanze e di tutto ciò che era successo in quel periodo in cui non ci eravamo visti.
Accesi un'altra sigaretta e guardandolo dritto negli occhi gli dissi che dovevo parlargli di una cosa importante.
Dalla mia espressione presto Ernesto capí che era qualcosa di immediato ed urgente e porgendomi un altro casco mi invito' a seguirlo sul suo scooter.
Amava la velocita' quel piccolo pazzo.Anche se piccolino fisicamente era un bel ragazzo.Occhi azzurri e capelli neri,di un nero corvino cosi intenso ...
... che non sembravano reali.Aveva un sorriso magnetico,riusciva ad ipnotizzarti mentre raccontava storie legate al folklore della tradizione o si parlava dell'horror. Nei suoi discorsi non parlava mai di ragazze e qualche volta mi sorpresi a stupirmi di questo. Sapevo che lui poteva capirmi.
Sapevo che a lui potevo raccontare di ciò che mi stava accadendo.
Sfrecciando per stradine deserte arrivammo in una zona di montagna. L'aria qui era piu' fresca,si poteva respirare e sul corpo vibrava anche qualche brivido.
La zona era stupenda e si godeva di un'affascinante panorama.
Mi avvicinai ad Ernesto e accendendo una sigaretta gli raccontai della mia strana attrazione per quell'uomo maturo. Lui non disse nulla,aveva ascoltato per tutto il tempo in silenzio non distogliendo mai il suo sguardo dal mio;si avvicino' e prese la mia mano,poggio' il suo corpo contro il mio e bacio' le mie labbra.
Nella mia mente cercavo un perché di tutto questo mentre ricambiavo il suo bacio delicato.
Inseri' la sua lingua nella mia bocca cercando un contatto con la mia mentre la mia lingua cercava la sua.Lo abbracciai con tutta la forza continuando a baciarlo con passione ed il mio cazzo inizio' a vibrare prepotente.
Il cazzo pulsava nelle mie mutande ed Ernesto rendendosi conto inizio' a baciarmi in modo selvaggio ma sensuale al tempo stesso. Io stavo impazzendo dal desiderio,cercai il suo cazzo e lo senti pulsare,era durissimo,lo volevo.
Nel frattempo lui continuando a baciarmi ...