1. Ernesto: tuo per sempre


    Data: 03/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: poetadinotte

    ... quelle parole e mentre nella mia mente passarono un miliardo di immagini veloci come il supereroe FLASH il mio cuore batteva all'impazzata,aveva un ritmo talmente accelerato che ebbi paura.
    
    Ernesto mi guardo' fisso negli occhi e mi chiese di pensarci,avevo una situazione sentimentale abbastanza longeva con una ragazza e comprendeva perfettamente quella mia condizione.
    
    Lo guardavo mentre parlava,quelle parole rimbombavano nella mia testa,ma forse inconsciamente avevo già preso una decisione.Mi avvicinai e lo baciai di nuovo ma questa volta la tenerezza del bacio era cosi reale che poteva sentirsi,forse inconsciamente ero innamorato di lui.Si stacco' dalle mie labbra e si diresse verso lo scooter,lo vidi tornare con in mano un condom e mi disse che voleva avermi dentro di lui.
    
    Mi disse che era vergine dietro e stava aspettando la persona giusta.
    
    Alla parola vergine ebbi paura,paura di farlo male e paura di farmi male,ero abbastanza inesperto riguardo al sesso anale ma lui riusci' a tranquillizzarmi quando lo vidi sputarsi su una mano e bagnarsi il sedere.Si piego' in avanti poggiandosi su un albero e mi offri' la vista di quel buchetto peloso ma fantastico;il mio cazzo stava tornando duro ed io volevo assaggiare di Ernesto anche il suo buco.Mi misi in ginocchio,apri' un po' le sue natiche e diressi la mia lingua verso quel buco.Lui fremeva e gemeva si muoveva avanti ed indietro ed io affondavo la mia lingua in quel buco.Era delizioso e come la cappella sapeva di ...
    ... buono.
    
    Lui inizio' a gemere piu' forte ,il mio cazzo era tornato duro e per la forte eccitazione quasi faceva male e capii che era arrivato il momento di incularlo.Sputai più volte in quel buco e aiutandomi col dito cercai di insalivarlo il più possibile,misi il preservativo e vidi Ernesto girarsi velocemente,impugno' il mio cazzo e ci sputo' più volte sopra,masturbandolo cercava di distribuire la saliva sulla superficie di quel durex.
    
    Si mise a pecora e allargandosi con le mani le natiche mi invitava a penetrarlo.Introdussi lentamente il mio cazzo in quel buco voglioso,vidi scomparire la cappella al suo interno ed Ernesto inizio' a tremare,si lamentava e diceva che faceva male ma nel frattempo mi implorava di continuare e di andare più affondo.Introducevo la mia asta poco alla volta ed ad ogni affondo mi soffermavo cercando di farlo abituare alla sua presenza,Ernesto continuava a prendere ogni centimetro del mio palo godendo come una belva,nel suo godimento sbavava e quando il mio cazzo era tutto dentro quell'antro bollente iniziai a leccare la sua saliva,cercavo la sua lingua e continuavo a scoparlo con forza.Lui godeva e si contorceva tra le mie braccia mentre io lo baciavo.
    
    Ad un certo punto mi chiese di scoparlo con più vigore ed io iniziai ad assestare colpi più decisi,i miei coglioni sbattevano su quelle natiche ed Ernesto urlava come una cagna.Ero al massimo dell'eccitazione e stavo per venire,lui lo capi' dalle vibrazioni del mio corpo,dal mio respiro che ...