L'ostaggio (CAP 2)
Data: 03/05/2018,
Categorie:
pulp,
Autore: Pensionato
CAP. 2) Sara si dava da fare nel piccolo ospedale da campo allestito da medici senza frontiere ai piedi di colline brulle, nelle vicinanze di una cittadina che mostrava i segni del passaggio della guerra: alcune case erano sventrate dai colpi di mortaio che dalle colline si erano riversate sull'abitato, dappertutto c'erano i segni di colpi di mitra; la popolazione , molto timida, si rivolgeva a loro per ottenere un po' di tutto: dai medicinali, che però erano razionati all'osso, al cibo, all'acqua. Da diversi giorni, soprattutto al calare delle prime ombre della sera, si sentivano colpi di mortaio e spari continui che venivano dalla altra parte delle colline. Sara era preoccupata, ma gli altri addetti le dicevano di stare tranquilla, erano episodi che si ripetevano ciclicamente, ma poi non succedeva nulla. Ma una sera dalla cima delle colline scesero jepp corazzate, con l'immancabile mitragliatrice montata dietro: circondarono il piccolo campo formato da tende su cui spiccava in modo inequivocabile la grande croce rossa che doveva essere uno scudo contro le incursioni . Urlando in arabo scesero una trentina di uomini armati sino ai denti che a gesti e facendosi aiutare da collaboratori arabi dell'ospedale radunarono tutto il personale in mezzo allo spiazzo creato fra le tende; divisero gli uomini dalle donne, ci fecero mettere in fila facendo poi uscire dalla stessa a spinte coloro che non erano arabi: erano cinque uomini e sei donne, indicarono un camion e li obbligarono a ...
... salire sul cassone controllati da due figuri armati di kalashnikov. Viaggiarono quasi tutta la notte ed alle prime luci dell'alba giunsero in un villaggio di case fatte di fango con i tetti di paglia: li fecero scendere a spinte e li portarono al cospetto di quello che pensarono fosse il capo che in uno stentato inglese, urlato più che parlato disse loro che erano prigionieri e che i loro paesi avrebbero dovuto pagare un grosso riscatto se volevano rivederli vivi. Il dottore che era il capo provò a protestare con l'unico risultato di attenere un colpo di calcio di mitra nello stomaco che lo fece piegare in due con un lamento; Sara si avvicinò e guardando il capo dei banditi, perchè questo erano, gli urlò:”Bastardo!” Questi la prese per i capelli e la costrinse ad alzarsi, la fissò con occhi che mandavano lampi di odio misto a sadismo, mentre il suo viso si trasfigurava in un ghigno :”Abbiamo una eroina, bene. Adesso non abbiamo tempo, ma ci rivedremo!” Li fecero spogliare completamente, e quando videro il bel cespuglietto rosso di Sara, si diedero di gomito e probabilmente si scambiarono oscenità in arabo. Li fecero rivestire delle famigerate tute arancioni e li portarono in un'altra stanza, davanti ad una macchina da presa: li obbligarono ad inginocchiarsi ed obbligarono il dott. Stevenson (il capo delegazione) a leggere un messaggio da loro preparato che nella sostanza diceva che se non fossero stati versati dieci milioni di dollari, sarebbero stati uccisi uno alla volta ...