1. Racconto della mia amica Giuliana


    Data: 04/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... bicchiere mi causerebbe qualche problemino motorio. Ma Marco mi risponde subito di non preoccuparmi: :- Ti accompagniamo noi, altrimenti domani chi la sente la tua amica? Provo a sottrarmi garbatamente alla proposta, ma lui è irreprensibile e anche a Paolo mi sembra di capire che l’idea non dispiaccia. Riprendiamo a parlare e per un po’ ritorniamo sulla conversazione interrotta poco prima, sulle affinità zodiacali, un argomento che mi ha da sempre affascinata e anche Paolo sembra esserne interessato. Così ci dilunghiamo ben oltre il bicchiere e quando ormai la bottiglia è vuota, Paolo stappa l’ultima e riprende a riempire i bicchieri vuoti, Così dopo il primo, il secondo e il terzo la bottiglia si svuota e io ora sono ubriaca. In realtà anche i due maschietti sono leggermente oltre i loro limiti, cerco di sforzarmi per mantenere una postura dignitosa, ma sento che le mie difese stanno per crollare e avverto il bisogno di stendermi: mi slaccio i sandali e mi distendo sul divano, allungando i piedi in avanti e involontariamente o non lo so, mi ritrovo sulle cosce di Paolo, al quale farmi da zerbino non sembra certo dispiacergli. VI Parte Svaccata e intontita sul divano, non faccio più caso alla compostezza, anche perché la testa inizia a girare, per via del “mischione” che abbiamo tutti un po’ fatto. Vedendomi in difficoltà, Marco gentilmente mi adagia dietro la testa un cuscino per farmi stare più comoda. Lo ringrazio, ma l’alcol inizia a salire e ora anche la temperatura. ...
    ... Rimango stesa per qualche minuto senza capire cosa stia succedendo, lamentando quanto ho bevuto. I ragazzi preoccupati mi pongono domande, ma scocciata chiedo loro semplicemente di lasciarmi riposare, e che ho solo mal di testa. Infatti finita di formulare la frase mi addormento all'improvviso. Rinvengo dopo un’oretta e dopo qualche istante di frastuono mi accorgo che la testa ha finalmente smesso di girare; i due sono ancora accanto a me, non si sono mossi, e ora li rassicuro imbarazzata sul mio stato di salute. Frastornata sollevo la testa, strabuzzo gli occhi e mi accorgo di aver ancora i piedi su Paolo, mi scuso immediatamente, e provo a ritrarli, ma Paolo prontamente mi ferma e mi assicura che non c’è alcun problema e mi induce galantemente a mantenere la posizione. VII Parte Intanto Marco ritorna dalla cucina, con in mano un vassoio fumante con su delle tazze, vedendomi un po’ meglio il caro ragazzo era andato in cucina a preparare una tisana allo zenzero. Lo ringrazio e inizio a sorseggiare il mio intruglio, mentre accenno una puntualizzazione su quanto si è fatto tardi, ma i due non hanno fretta a quanto pare e mi assicurano che mi accompagneranno soltanto quando mi sarò sentita meglio; effettivamente a guardarli bene, su di loro non pare che l’alcool abbia fatto la stessa presa che ha fatto su di me e Arabella. Chiedo delle condizioni della mia amica e dopo un breve momento di silenzio, Marco si rivolge a me tranquillizzandomi: :-Sono salito in camera di Arabella per ...
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