Racconto della mia amica Giuliana
Data: 04/05/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Rot43
... controllare che sia tutto ok, ed effettivamente dorme pienamente, stai tranquilla! :- Ah menomale, almeno lei riposa. Aggiungo intontita mentre stringo tra le mani la tazza. Poi continuo: :-Devo dire che questo zenzero è miracoloso, mi sento già meglio! Marco soddisfatto, apre una conversazione sull'argomento elogiando le immense proprietà mediche dello zenzero. Lo seguo a fatica, perché la mia testa continua un po’ a rimbombare, ma anche se quest’ultima gira con un juke box, non mi permette di non percepire le mani di Paolo che improvvisamente hanno iniziato a massaggiare i miei piedi; mi volto verso di lui, ma non mi degna di uno sguardo mentre continua intrepido le sue carezze, con lo sguardo rivolto verso il suo amico, che sinceramente ora non capisco se stia facendo finta di non vedere o in realtà non si è davvero accorto delle azioni ardite dell’amico. Le sue mani accarezzano il dorso di uno dei miei piedi, con un movimento delicato e lento ma costante. Sembra un approccio timido e improvviso, ma non ho la forza di ribellarmi ora e dunque lo lascio continuare. La sua è una manualità spontanea, ora mentre continua a conversare le sue mani afferrano pienamente il piede e il massaggio si fa più vigoroso, spostandosi sulla parte posteriore e insistendo sul tallone, per poi dopo risalire lungo la pianta, fino alle dita, massaggiandole con minuzia. VIII Parte Ora sono in imbarazzo, ma Paolo sembra completamente a suo agio con le sue mani tra i miei piedi, addirittura ora i ...
... suoi strofinamenti sono diventati più vistosi e anche Marco ora sembra essersene accorto. Tuttavia continuano a blaterare sulle proprietà delle spezie e la mia posizione non sembra disturbarli, di colpo Paolo interrompe i suoi massaggi e voltandosi verso di me, mi domanda sornione: :- Lo sai che lo zenzero possiede anche delle proprietà afrodisiache? Sorpresa da un dire così deciso, appoggio la tazza ancora mezza piena sul tavolino affianco e abbozzo un superficiale interrogativo di circostanza: :-Ah si? Ma la mia concentrazione viene subito catturata dai suoi successivi movimenti, infatti ora la sua mano scivola delicatamente oltre la caviglia e con lentezza continua a salire lungo le mie gambe nude. Mi volto interdetta, con uno sguardo interrogatorio, ma lui continua, a salire con le sue mani mantenendo uno sguardo basso e concentrato sulle mie cosce, e ripartendo dal mio interrogativo aggiunge: :- Si, è risaputo sin da tempi antichissimi. Incurante del mio sconcerto, con una gran faccia di cazzo continua la sua lezioncina, mentre la sua mano continua a scivolare, ora è sotto la mia gonna. :- E’ una spezia originaria dell’India e della Malesia, fu portato in occidente da Alessandro Magno… La sua mano ora sta varcando il lembo della gonna :- E già dall'epoca dell’Impero Romano venne usato come medicinale per curare lo stomaco. Sento stringere con delicatezza il mio interno coscia. Provo a ritrarmi docilmente, ma questa docilità e quello che forse gli serve per continuare: ...