Io, Francesca, la donna invisibile
Data: 05/05/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: Gianni_Badesi, Fonte: RaccontiMilu
Francesca - 1Com�è esattamente che è cominciata questa storia? Forse con quel curiosi misto di prurito e fitta che m�ha preso una sera, tardi � saranno state le undici passate � tra l�ombelico e il monte di Venere, sotto la pelle? Bello da scrivere, di sicuro ancora più bello e intrigante da leggere, mi sa. No, voglio essere onesta, devo essere onesta, se ho deciso che questi quarantacinque minuti che devo dedicare a me, solo a me ed alla mia introspezione, devono essere sinceri. No, non è cominciata lì tutta questa cosa. Datiamola per bene: un anno e due mesi fa. è cominciata allora, questa storia. E credo che non sia ieri, la giornata in cui questa storia leggerà o ha letto il capitolo fine. Perché temo sia molto più probabile che ieri si sia chiuso solo il prologo di una storia ancora tutta da scrivere. Almeno, questa è la sensazione che ho, in questo momento. Non arriva improvvisa; la sento ferma sul palato, poco prima dell�ugola, assieme al ricordo di quel glande grosso come una noce e caldo, umido e dolciastro, che lascio entrare e uscire, fino ad accarezzarlo con le labbra e risentirlo pochi istanti dopo fino quasi in gola. Sì, un ricordo che non se ne va.Ha senso dirvi che mi chiamo Francesca, ho 43 anni, lavoro in amministrazione per un grosso ente, sono separata da un anno e due mesi ed ho un figlio di quasi dieci anni che divido, a targhe alterne � non mi spettano i week-end, dal venerdì sera alla domenica sera - con il mio ex ...
... marito? Non so che senso abbia per voi, ma per me un senso ce l�ha. Perché è lì che è cominciato tutto.Un anno e due mesi fa, quando con una certa liberazione, dopo un paio d�anni trascinati tra routine e incomprensioni, silenzi e solitudini reciproche, ci siamo detti che avevamo forse sbagliato a tirare per le lunghe un fidanzamento di quindici anni di assoluta fedeltà, affetto, comprensione e amore. E ci siamo scoperti poco oltre i quaranta con tanto ancora da scoprire e vivere e molta poca voglia di condividere queste novità con la scontatezza di un partner che conoscevamo come le nostre tasche. Ci siamo separati nel massimo rispetto e nella massima stima reciproca, senza strepiti e piatti sfasciati in terra. Scegliendo con calma e serenità come dividere tutto quello che avevamo unito. Un anno e due mesi fa è iniziato tutto, sì. Perché a me, un anno e due mesi fa il mondo sembrava un nuovo giardino inesplorato. E invece� Invece mi sono accorta nemmeno due settimane dopo che quel giardino non riuscivo a viverlo. Ci ho provato, credetemi� Ma in quel giardino, per quanto facessi, avevo preso a sentirmi invisibile. E quella sensazione di invisibilità c�ha messo un attimo a dipingermi tutta di vernice cristallina, rendermi invisibile davvero. Non so se sia stata io a rendermi così, inarrivabile, invisibile, per nulla interessante� Ma in men che non si dica sono rimasta sola. Serenamente sola. Forse dovrei dire rassegnatamente sola. Piena nella mia vita solo del mio ...