Io, Francesca, la donna invisibile
Data: 05/05/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autore: Gianni_Badesi, Fonte: RaccontiMilu
... il primo, la sera stessa, ne ho scaricato un altro. E la sera stessa ne ho messi in coda altri cinque.E� uno che scrive un sacco. Ed un sacco di roba diversa. Il giorno dopo, di sabato, mi sono dedicata ad una incursione nella vita di questo autore. Scoprendo che usa uno pseudonimo, è psicoterapeuta di coppia e semplicemente ha una bella penna. Con tutto quello che sente, studia e vede, nella sua professione, c�ha fatto praticamente un secondo lavoro. Ce n�ho messo, di tempo, ma dopo un giorno intero di ricerche e navigazione� salta fuori anche una sua foto, ben nascosta nelle pieghe del tempo. Forse invisibile, come me, alle navigazioni superficiali. Una foto e la sua mail. Ed una serie di informazioni che smascherano una realtà diversa: tutto quel che di lui si sa, ancora, è una finzione. Troppo giovane per esercitare davvero da una ventina d�anni ed un lavoro molto, davvero molto diverso.Appuntai la mail. Quella sempre presente in coda a tutti i suoi ebook. Con quel senso di pizzicore e fastidio tra ombelico e monte di Venere che vi dicevo prima. E con un pizzicore crescente, fermo lì, ho vissuto la settimana successiva, sempre in bilico tra il leggere il suo ennesimo racconto oppure mandare una mail, così, al suo indirizzo. Appena e solo perché sapesse che aveva un�altra fan. Lo feci al primo momento utile. Il primo venerdì disponibile. Dopo cinque minuti che mio marito aveva richiuso la porta alle spalle con lo zainetto di mio figlio nella sinistra e la ...
... manina del cucciolo nella destra. Il prurito era troppo forte.Poche righe: �Solo e soltanto i miei più vivi complimenti per quello che scrive e per come lo scrive� Sa trascinare davvero al centro della storia! Non smetta di scrivere, la prego� Sua nuova fan Francesca�.Una risposta, nemmeno un�ora dopo. Lapidaria, stringata. �Grazie. Felicissimo che quel che scrivo ti rapisca. Una buona serata e buone letture, Francesca. GB�.Alzo gli occhi sul monitor a destra, cercando l�orologio. Trentacinque minuti. Poi saranno le 20:30 e il campanello strillerà, annunciando il ritorno del cucciolo e del mio ex marito che lo riaccompagna, entra, poggia in cameretta lo zainetto, saluta il piccolo con un bacione e me con due bacetti sulle guance, come facciamo da tempo, ormai. Mi porto istintivamente la destra sotto il naso. Inspiro. Bagno schiuma. Adesso, come tutte le altre volte che l�ho odorata oggi. Innumerevoli. E lo faccio guardando la porta sul corridoio, come se qualcuno potesse entrare da un momento all�altro a frugare in questa intimità che, di colpo, istintivamente, voglio sia segreta.Segreta, come quello che si chiama senso di colpa�Odoro le dita, pur avendo lavato le mani qualcosa come dieci volte, dopo la doccia di stamattina. Odoro e mi sembra di sentire ancora l�odore � mi censuro, avrei voluto scrivere la puzza � del mio piacere. Sì, perché stanotte, dopo quel che è successo, mi sono toccata e coccolata. Per ore, fino allo sfinimento. Non lo facevo da non so più quanto ...