1. Iniziazione.


    Data: 05/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maxmilan, Fonte: Annunci69

    Finalmente è venuto il giorno del nostro incontro.
    
    E’ stato un corteggiamento lungo in chat. Per settimane ci siamo scambiati messaggi, via via più spinti. Hai voluto sapere cosa mi piace, cosa cerco in una donna.
    
    Ti ho spiegato che quello che più mi fa eccitare è vedere la mia compagna che gode. Che prova piacere grazie a me, che si lascia andare alle mie fantasie. Mi piace la donna che cerca il piacere, che si lascia possedere, che non ha fretta nel cercare il godimento del corpo.
    
    Vengo a prenderti e ti presenti come ti ho chiesto. Sexy, tacchi alti, le calze a rete che so essere auto reggenti. Un impermeabile che so coprire il tuo corpo nudo.
    
    Sali in macchina. Hai accettato le mie condizioni così non ti sorprendi quando ti bendo. La cintura di sicurezza stringe l’impermeabile tra i tuoi due seni mettendoli in risalto. Sbottono i primi bottoni e lascio che il seno sinistro esca mostrandomi il tuo capezzolo. Piccolo ma turgido.
    
    Mentre guido ti tocco il seno. Si adatta perfettamente alla mia mano.
    
    La riempie mentre il capezzolo stuzzica il mio palmo.
    
    Il tramonto fa filtrare una luce calda nell’auto. Sai che sei visibile. Sai anche che con quella benda non sei riconoscibile. Sai che le macchine di fianco possono vedere il tuo atteggiamento lascivo e ti ecciti sentendoti troia.
    
    Il sedile dell’auto è già un po inclinato. Più del normale. Così ti rilassi, appoggi la testa e allarghi le gambe invitandomi a sentire la tua eccitazione. Le mie dita ...
    ... arrivano al tuo fiore, raccolgono il tuo succo, ti assaggio e poi ti faccio assaggiare quanto sei dolce.
    
    Guido piano, con calma. Voglio prolungare questo momento. I sussulti dell’auto, le curve, le frenate dolci sembrano essere in fase con la tua lascivia. Non hai paura, sei eccitata. Gli accordi erano precisi e sai che tu puoi fidare. Lo sai ma un fondo di timore rimane.
    
    Voglio fare crescere l’inquietudine, perché l’inquietudine è strettamente legata alla tua eccitazione. Lo so. So che il dubbio, la paura soffice dell’inaspettato ti eccita. Così mi fermo sul lato della strada, tiro fuori due manette e ti ammanetto le mani dietro la schiena. Poi ti metto un collare intorno al collo per rendere evidente che tu sei in mio potere.
    
    Riprendo a guidare. Con calma. Di tanto in tanto ti palpo. Verifico la tua eccitazione. Ti assaggio.
    
    La macchina si ferma. Parcheggio. Scendo, giro intorno alla macchina e ti faccio scendere. Attacco un guinzaglio al collare e lentamente ti guido. Devo stare attento perché bendata perdi l’equilibrio così ti sostengo per i fianchi.
    
    “Ci deve essere una camera prenotata per noi” dico alla reception dando il nome alla signorina. “Si, camera 202, seguite la strada fino alla fine, la troverete sulla destra”. L’essere stata presentata così all’ingresso del motel ti fa sentire maiala, troia, ti eccita e ti imbarazza. Ti ho fatto scendere apposta, non era necessario ma volevo farti sentire oggetto per questa sera. Un oggetto del desiderio.
    
    Ti ...
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