1. Enslaved Gears


    Data: 06/05/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Dark_Ghost, Fonte: RaccontiMilu

    Enslaved GearsMi accendo una sigaretta, mentre il ragazzo ai miei piedi inizia a leccarmi le caviglie.La stanza è in penombra, illuminata solo dalla luce delle torce e dei bracieri, che tremola a ogni soffio d'aria. Le nostre ombre ondeggiano, i nostri corpi sembrano dorati.Alle mie spalle le mie due guardie restano immobili, in piedi, in silenzio, come sono avvezze a fare. Eppure sono incredibilmente consapevole della loro ferma presenza, delle armi che impugnano. So che stanno guardando dritto dinanzi a loro, anche senza voltarmi. Mi proteggono come un mantello contro il freddo. Soltanto che loro mi tutelano da pericoli e rischi ben più gravi.Il ragazzo ai miei piedi solleva gli occhi verdi, fissandomi per un istante. �Non guardarmi, lecca e basta� ordino secca. �Non ti è concesso osservarmi, ora.� Lui abbassa la testa e riprende il lavoro.Lo guardo, ha una zazzera di capelli corti, scuri, ritti in testa, i muscoli delineati di un corpo forte e potente, messi in risalto dall'olio profumato con il quale è stato preparato. Odora di mora e legno di cedro, è piacevole.è nudo, indossa solo il collare da schiavo e le manette borchiate ai polsi, che gli bloccano le mani dietro alla schiena. Anche questo è piacevole.�Risali con la lingua lentamente, fino alle ginocchia� ordino prendendo una nuova boccata di fumo. Mi arriva dritto in gola, reclino la testa indietro, sulla mia specie di trono, adornato da catene, meccanismi puramente ornamentali e gioielli, soffiando fuori anelli ...
    ... che si sgretolano in lente volute nell'aria.Tutto qui dentro, nella mia sala del trono, è come piace a me o quasi. Ho raccolto un sacco di oggetti pazzeschi, come la statua in bronzo di un cavallo a grandezza naturale, per dirne una, oppure la croce di Sant'Andrea in ferro battuto, o ancora l'enorme letto a baldacchino, probabilmente vittoriano, completato da coltri nere e cremisi. Dopo il disastro nucleare ho saputo darmi da fare, ho imparato come muovermi, spesso ho avuto una fortuna sfacciata. Mi sono appropriata di un territorio. Non è stato facile. E di questo enorme palazzo. Ho dovuto uccidere qualcuno. Chi non muore si rivede e si rivede persino troppo spesso. In poche parole ho costruito un impero. Il mio.Commercio in manufatti, faccio cercare e rivendo pezzi introvabili, e compro e rivendo schiavi e soprattutto schiavi sessuali.Forse non mi fa onore ma francamente, per citare un vecchio film, me ne infischio.è semplice, ho una schiera di schiavi che lavorano per me, rovistano fra le rovine, mi portano i pezzi migliori, li rivendo, guadagno, poi compro altri schiavi da rivendere, i migliori li tengo per me. Per quelli sessuali è diverso, innanzitutto devono essere belli in qualche modo, poi io li miglioro. Li addestro e naturalmente quando sono pronti li rivendo, quasi tutti. Sono malvagia? Alcuni mi definiscono così, ma non è vero. Bisogna pur ricominciare sopravvivere no?Di fronte a me c'è un enorme specchio a parete, ha soltanto una piccola crepa di lato, un gran ...
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