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In mio potere
Data: 06/05/2018, Categorie: Etero Autore: SexyBrizzolato, Fonte: Annunci69
La porta di casa mia è insolitamente aperta. Ti fermi. Spingi in avanti la maniglia saettando con i tuoi occhi felini in ogni dove pur di carpire qualche informazione rassicurante. E anche se non ne trovi, i tuoi tacchi riecheggiano lungo il corridoio oscuro schiarito soltanto da fioche di candele sparse ovunque. Sento la porta chiudersi lenta alle tue spalle. Ora sei mia. Il profumo sensuale e inebriante che si solleva dalla cera, cola nei tuoi polmoni come un liquido caldo, intorpidendo il tuo addome di un bollente desiderio. Sai bene che ogni passo ti sta portando dritta da me, che ogni ombra potrebbe essere quella da cui apparirò raggelandoti il sangue. E proprio questa insensata paura, il non avere la certezza e il falso controllo di come si poteva evolvere la serata ti fa disperare, titubare, e allo stesso momento t’incuriosisce profondamente inebriandoti la testa di una eccitante insicurezza. Riesco quasi a sentire i battiti del tuo cuore che ti è salito in gola, fino a confondere i tuoi pensieri. Ormai i quadri ai muri porpora non sono altro che delle macchie sfocate senza senso ai quali neppure badi. Come una nave in balia delle onde, segui impotente le luci che ti indicano la via in quella sorta di oceano rosso scuro fatto di fiamme saltellanti. A stento riconosci la stanza che più volte ci ha visto lussuriosi urlare le nostre gioie. Fissi rapita le ombre danzanti di alcuni oggetti che si riflettono sul grande letto ...
... dalle lenzuola di seta rossa. L’odore di cera qui è ancora più intensa e stordente. Barcolli in avanti, quasi priva di volontà. Sei smarrita, persa, e totalmente inebriata dalla nuova situazione. Le esili luci trasformano il mondo circostante in un sogno dai contorni sfocati che turbano il tuo animo sconquassato da timore e desiderio. Stai lentamente abbandonando ogni ragione, ogni volontà. Le gambe vorrebbero piegarsi sotto i sussulti della tua pelle pervasa da continui brividi. Con il respiro lento e profondo ti avvicini al letto. Lasci cadere a terra la tua borsa che turba per un attimo il muro di silenzio che ti circonda, e ti fermi senza voltarti da nessuna parte. È come se ti fossi abbandonata completamente alla mia volontà. So che mi senti arrivare alle tue spalle, lo capisco dal fatto che chiudi gli occhi e allunghi il collo come fossi un felino in attesa di carezze. Con un braccio strattono il tuo corpo privo di forza congiungendoti al mio bacino. L’altra mano passa leggiadra tra i capelli scivolati sulle spalle scoperte, sino a giungere il decolté. Le mie dita calde come lava si insinuano sotto il vestito per notare che nulla circonda il tuo seno turgido. I tuoi capezzoli sono duri come pietre, e delicati come non mai; mi basta sfiorarli un attimo perché le tue gambe si flettano leggermente. Torni su facendo pressione contro il mio pene, come se volessi massaggiarmi l’intimità con le tue sode natiche rese ancor più dure ...