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Riunione con gran finale.....
Data: 07/05/2018, Categorie: Tradimenti Autore: sexdodo
... resistenza enorme. Dopo alcuni minuti di questo trattamento avevo la bocca indolenzita e tutta appiccicosa dal misto di saliva e umori che colava ogni volta lo toglieva per darmi aria. Ad un tratto mi ha detto, sei pronta. Mi ha fatto levare il dildo e si è piazzato dietro di me. Si è unto la sua lunga asta con il lubrificante e ha appoggiato la cappella al buco ormai allenato. Lentamente ha spinto quella proboscide dentro al mio intestino. Un misto di dolore e piacere mi pervadeva. È stato fermo per alcuni secondi con la sua mazza tutta dentro di me lasciandomi abituare all’intruso, dopodiché ha cominciato un lento ed estenuante avanti e indietro. Dopo diversi vai e vieni l’ho esortato a scoparmi seriamente. Sentitosi colpito nell’orgoglio ha comicniato a pompare come un indemoniato nel mio culo. Lo toglieva tutto ed in un solo colpo lo infilava fino a farmi sbattere le sue grosse palle sulla figa. Continuava così, o tutto o niente. Dopo averlo sfilato l’ennesima volta si è sdraiato sul lettino con il cazzo che saettava in aria. Sono salita sopra di lui, dandogli la schiena, e mi sono impalata su quel bastone nodoso. Me lo facevo scorrere dentro che era un piacere. Lo sentivo riempirmi le viscere. Ogni volta che mi alzavo sentivo un vuoto enorme dentro di me. Lo volevo dentro. Non riuscivo piu a starne senza. M stavo chiedendo come dopo tutta questa cavalcata non fosse ancora venuto che un altro enorme orgasmo mi ha colpita. Migliaia di scosse elettriche mi attraversavano il ...
... corpo e si concentravano nel mio clitoride che Marco stava sapientemente lavorando. Ripresami dall’ennesimo orgasmo volevo ardentemente che anche lui scaricasse tutta la sua voglia e libido. Così l’ho fatto alzare e mi sono inginocchiata di fronte a lui. Ho cominciato a succhiare quella splendida cappela e poi giu, tutto in bocca. Con la punta della lingua gli leccavo le palle ormai gonfie e allo spasimo. Ho aumentato il ritmo e mentre lo succhiavo con una mano lo masturbavo. Ho sentito il suo uccello gonfiarsi, stava per venire. Mi ha preso per i capelli e mi ha tenuto il suo cazzo spinto tutto in bocca. Un urlo mi ha preannunciato il suo orgasmo. Tre, quattro, cinque grossi schizzi mi hanno invaso la bocca e la gola. Lo succhiavo avidamente. Non volevo perderne neanche una goccia. Sentivo la sua sborra colarmi ai bordi della bocca. Ripresosi si è ricomposto e mi ha detto che una troia come me non l’aveva mai avuta. Io, da un lato, mi sentivo un po’in colpa, avevo tradito il mio fidanzato, ma dall’altra ero in estasi. Avevo avuto un innumerevole serie di orgasmi. Mi ero fatta scopare come una vera puttana da un cazzo enorme. Stupendo. Come non ne avevo mai presi prima. Mi rivesto e guardo il telefono. Nooooo, erano gia le otto e quarantacinque e avevo tre chiamate senza risposta. Richiamo le amiche e mi scuso, il lavoro era stato tanto ed estenuante. Decido per raggiungerle. Mi giro per salutare Marco e lui mi si presenta seduto sulla scrivania, con il suo cazzo in mano. ...