1. Mi piacciono i preti


    Data: 07/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: oldhotguy99

    Avevo 26 anni e avevo trovato un lavoro, dopo il servizio militare, ed ero ospite da amici in una piccola cittadina laziale.
    
    Ogni tanto mi recavo a Roma in treno, lasciando l'auto alla stazione lontano dal centro abitato.
    
    Al ritorno di una di queste trasferte mi trovai alla stazione con un prete, credo fosse il parroco, che non avevo mai incontrato prima: alto, robusto, sulla quarantina, una bella figura.
    
    Mi chiese come fare per rientrare ed il gli offrii un passaggio.
    
    Lungo il tragitto, facendomi molte domande su di me, mi poggiò distrattamente la mano sulla coscia, senza fare pressione, ma mi resi conto che era una prova per valutare la mia reazione.
    
    Mi controllai senza muovere un muscolo, e tornato a casa raccontai ai miei amici che mi era sembrato che il prete ci avesse provato.
    
    La sera, però, non riuscivo a dormire, e mi veniva in mente un giornale trovato nei cessi della caserma, in cui c'erano ragazzi nudi che limonavano e scopavano, ed io mi ero eccitato tantissimo.
    
    Cominciai a pensare cosa sarebbe successo se avessi mostrato gradimento alla palpata del prete. Probabilmente mi avrebbe invitato ad entrare un momento in canonica e con le capacità di chi sa costruire elaborate buone prediche razzolando male, avrebbe iniziato a sedurmi facendomi eccitare a poco a poco per poi portarmi a letto.
    
    Immaginai le mani sulle mie spalle, l'invito a sedere accanto a lui in un piccolo divano per stare più a contatto.
    
    Quindi la mano sulla coscia, prima ...
    ... ferma e poi in movimento, guardandomi insistentemente negli occhi e dopo poco il commiato per farsi desiderare e farmi desiderare un successivo incontro.
    
    Sulla porta di casa, sentendomi sentì tremare di emozione ed eccitazione, un bacio con la sua lingua serpeggiante nella mia bocca,
    
    Mentre mi menavo il cazzo immaginai di prendere il suo e di succhiarlo a lungo e poi di prenderlo dentro.
    
    Dopo un po' eiaculai e mi addormentai privo di forze e bagnato.
    
    La mattina il mio pensiero era quello di trovare un modo di rincontrare il prete, e mi ripromisi di andare nel pomeriggio, era sabato, a messa.
    
    Avvertii gli amici che ero invitato a cena fuori e alle 18,30, con una puntualità inimmaginabile, entrai in chiesa e seguii il rito che terminò alle 20 circa.
    
    Mentre stavo uscendo il prete, che salutava i fedeli all'uscita della chiesa, mi disse che si scusava di non avermi potuto confessare prima della messa per mancanza di tempo, ma appena salutati tutti mi condusse in sacrestia. Poi mi disse di accompagnarlo a casa così poteva prepararsi la cena,
    
    Chiese il tempo di tdarsi una rinfrescata prima di preparare la cena ed io mi offrii di riscaldare il pasto preparato dalla perpetua.
    
    Mi disse di aspettare e in pochi minuti tornò.
    
    Mi poggiò le mani sulle spalle e guardandomi negli occhi mi disse che lo avevo incuriosito alla stazione, ma aveva dovuto trovare la scusa della confessione per i parrocchiani, visto che chiacchieravano su di lui. Mi chiese se potevo restare a ...
«1234»