La mamma della recluta
Data: 10/09/2017,
Categorie:
Etero
Autore: golfer, Fonte: EroticiRacconti
... faceva il militare. Si vedeva che le piacevano i complimenti … anche quando cominciai a complimentarmi per il suo fisico snello, per il suo aspetto molto giovanile, per i suoi capelli corvini e luminosi, per i suoi occhi con riflessi verdi e la sua bocca carnosa e sensuale – “come fa un marito a lasciare girare da sola in treno di notte una bella donna come lei??!!!” - … il lavoro, è un uomo perso, ama più il suo lavoro che la famiglia, oramai!!!! I nostri discorsi vengono interrotti dal ragazzo che vende bibite e panini, prendiamo due panini e due birre, lei vuole pagare … - voi ragazzi che fate il militare siete sempre in bolletta! – mentre mangiamo il panino mi siedo vicino a lei. Mi interroga sui miei studi e poi mi chiede se ho una ragazza. Amorazzi da ragazzi, niente di serio, prima finire gli studi il militare, divertirsi un po’ … e poi si vedrà! I suoi piedi, raccolti su un fianco, scivolano e si appoggiano alla mia coscia li tocco sono freddi così le dico se vuole un massaggio … non dice nulla ma lascia che incominci a massaggiare. Questo contatto fisico mi provoca una scossa che partendo dal cervello mi scende fino in mezzo alle gambe. Si accoccola meglio sul sedile e distende tutti e due i piedi sulle mie ginocchia. Massaggio tutti due i piedi, salgo ad accarezzarle le caviglie e salgo fino alle ginocchia, la guardo, ha chiuso gli occhi e ha sul viso un sorriso rilassato. Non mi fermo salgo oltre le ginocchia e le accarezzo l’interno coscia, lei allarga ...
... leggermente le gambe, arrivo alla fine delle calze e tocco la sua pelle … ha un fremito … continuo, ormai mi sono girato verso di lei e il suo piede sinistro viene ad appoggiarsi sul mio cazzo, costretto dai ruvidi pantaloni della divisa, muove il piede e me lo accarezza, mi scoppia la testa e non solo, sono arrivato a toccarle il bordo delle mutandine le accarezzo e sento che sono bagnate, passo oltre e intrufolandomi tra gli umidi riccioli arrivo a toccarle la figa … il suo corpo ha una scossa e vedo che si morde il labbro inferiore reclinando indietro la testa, appoggia la mano sopra la gonna sulla mia e preme perche io entri dentro di lei … immergo il dito medio dentro la sua figa … incomincia a tremare e raggiunge subito un forte e veloce orgasmo … spalanca gli occhi e fissandomi con uno sguardo lussurioso e pieno di voglia tira fuori la mia mano e se la porta alla bocca e incomincia a leccare e succhiare i succhi del suo godimento. Mi avvicino … uniamo le nostre bocche e le nostre lingue in un vorticoso e umido bacio. Mi alzo. Spengo la luce bianca e svito la lampadina blu della notte. Chiudo le tendine. Torno da lei … sono in piedi … le sue mani sbottonano la patta dei miei ruvidi pantaloni color cachi … l’aiuto a far uscire il mio cazzo … eccitatissimo … me lo avvolge con tutte e due le mani … la poca luce che viene dal corridoio mi permette di vedere che con la lingua incomincia a raccogliere le goccioline che escono dal buchino … poi dopo averlo scapellato sento la sua lingua ...