La finestra - terza parte
Data: 08/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Calicanto165
... precario.
Sembri più alto ora che ogni muscolo è contratto per l' arrivo del tuo orgasmo. Il primo getto mi arriva in pieno viso, un fiotto consistente come un' onda anomala di sborra che mi fa cadere all' indietro. Ecco, l'attesa è finita e ho perso l' equilibrio. Tu sei in piedi e io sbalzata con il culo sul pavimento sotto di te. È come se fossi caduta in mare dal parapetto della nave.
Ho sentito crescere la pressione nella mia mano, ma non mi aspettavo una tale rapidità senza un gemito. Mi sorprendo ancora perché sono costretta a ricredermi; mi dicevi che ogni dote ha la sua misura, solo adesso scopro che non parlavi dei soliti centimetri come ogni maschio macho.
Inizia un tuo lungo gemito non trattenuto, è così esplosivo e forte che sembra un fischio, proprio come quello di una nave. È ininterrotto, lunghissimo e non corrisponde al numero di schizzi che continuano ad arrivarmi in viso e ovunque sul corpo. Chiudo gli occhi, sto letteralmente affogando in un mare di sborra ed è bollente come se fossi caduta in un mare tropicale. Ho solo la percezione acustica dell' orgasmo ...
... mentre ti spremi e svuoti su di me. Sto affogando nel tuo godimento tra flutti e schizzi..
Così come hai iniziato a "fischiare" di piacere, dopo un tempo indefinibile smetti.
In un flashback mi appare nitido un frammento di memoria che mi risulta bizzarro e piacevolissimo. Io sono davvero figlia di un capitano di marina, per la precisione di fregata. Mio padre mi ha insegnato che, nel codice convenzionale della navigazione, un fischio lungo della nave è un allarme di 'uomo in mare'. Più che fregata...sono fottuta e caduta in quel mare. Trattengo il labile ricordo; so che, complici, ne rideremo insieme più tardi. Mi sento perduta, felice di affondare in questo mare di sperma dolce e non me ne vergogno.
Due braccia forti fermano il mio cadere e mi afferrano. Una mano mi tiene la nuca, l' altra mi accarezza il seno, il viso, mi entra in bocca, ovunque. Non capisco se mi asciughi dallo sperma o lo stai ancora spalmando sul mio corpo.
Apro gli occhi e vedo il tuo viso chino su di me. I tuoi occhi li posso leggere.
La tua bocca mi dice: "Bentornata a bordo.".
S. Hyde - E. Shelley
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