1. Lo schiavo


    Data: 08/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lady Vanessa

    ... Stavi per dire qualcosa?- No�- No cosa?- No, lady Vanessa.- Ricordati che puoi parlare solamente quando io te lo concedo. Mi sono spiegato?Lui annuisce con un movimento contratto della testa. Gli fa male il collo. &egrave comprensibile. Benché l�abbia tenuto ai ceppi per non più di dieci minuti, il suo fisico &egrave quello di un cinquantaquattrenne che ha trascorso la sua intera esistenza dietro a una scrivania. I suoi muscoli sono indolenziti, le sue ossa doloranti.Questa &egrave la fase della sessione che più adoro. La bestia &egrave arrivata al suo limite. Io devo spingerla un po� più in là, fargli valicare il limite che essa si &egrave imposto nel momento stesso in cui &egrave entrata nel mio regno. Perché qui sono io a comandare. Fra le mura del dungeon, non ha importanza se la persona prostrata ai miei piedi &egrave un imprenditore, uno stimato professionista, uno scienziato o un giudice della Corte Suprema. Quando si &egrave al mio cospetto, l�unica verità che conta &egrave la sofferenza che posso impartire agli altri. Nient�altro.Lo afferro per i capelli e gli sollevo il collo senza alcuna clemenza. Lui trattiene un gridolino di dolore e mi fissa attraverso i sottili fori a mandorla ricavati nella maschera che indossa.- Sei stanco? - gli chiedo.- No, lady Vanessa.- Sei stato bravo, cane. Meriti una ricompensa.- La ringrazio, mia signora.- Questa mattina sono andata a correre con indosso le scarpe da tennis. Sono calzature comode ma un po� soffocanti. Coi calzini, ...
    ... poi, che sudate! - esclamo. - Dai, comincia con il togliermi gli stivali. Vediamo quanto vali.Lui obbedisce senza discutere. Lascia che mi accomodi sullo scranno rosso posto al centro della sala e si prostra come se si trovasse di fronte a una vera regina. Non aspettava altro, lo capisco dal suo modo di guardare le mie caviglie.Sollevo un piede davanti al suo volto e gli sfioro la fronte con l�unghia dell�alluce.- Avanti, solleva l�orlo della maschera e leccami i piedi.- Sì, lady Vanessa.- Aspetta. Così sei troppo comodo - gli dico. - Prendi il vassoio dei ceci e mettilo qui, davanti al mio trono. Devi soffrire anche mentre mi lecchi i piedi.Lui esita.- Hai qualche problema, animale? Per quale motivo non ti vedo scattare come ti ho ordinato?- Mi perdoni, padrona.La sua voce trema come quella di chi sa di non avere scelta. Raccoglie il vassoio di metallo che ho riposto su uno degli scaffali del dungeon e lo adagia sul pavimento.- Inginocchiati e leccami i piedi, verme - ripeto.Lo vedo flettersi verso le mie estremità e iniziare la sua umiliante opera di pulizia. Segue le curve del plantare, umettando la pelle un po� sudata con la punta della lingua. Alterna le leccate con qualche bacetto appena accennato. Sembra quasi che si vergogni di ciò che sta facendo. Dopo un poco arriva alle dita. &egrave lì che lo sento gemere. Non se la sente di continuare, e da una parte quasi lo capisco; &egrave lì, infatti, che ristagna la maggior parte della sporcizia.Gli do un colpetto sulla guancia ...