Amici con benefici [ parte i - la palestra ] - Racconti Erotici

Amici con benefici [ parte i - la palestra ]

I giorni passarono da quel fatidico incontro, ma dopo due settimane dal nostro piccante rapporto, di lei ancora nessuna traccia. Non rispondeva a messaggi né tanto meno alle chiamate.

Ricordo come fosse ieri che si trattava d’un mercoledì come un altro, mi stavo recando il palestra verso le 10.30 della mattina, era giugno e lo stress per gli esami universitari raggiungeva punti critici. Appena giunto nel loco, ad accogliermi alla reception, v’era la bella Sarah, giovane 28enne che all’occorrenza svolgeva qualche corso, alta 1.65 su per giù, capelli lunghi neri che raggiungevan le scapole, un viso angelico ed un fisico marmoreo e scolpito. La tipica donna fitness su cui tutti ci seghiamo entrando in palestra e guardando le copertine dei giornali. Mi avvisò che da li a poco avrebbe svolto un piccolo circuito aperto a tutti. Come potevo mancare.

M’incamminai in sala pesi dove, dopo i vari esercizi di riscaldamento, cominciai qualche trazione. Uno dopo l’altro i clienti se ne andavano finche non rimanemmo solo io ed altre 23 persone quando, finalmente, vidi arrivare Sarah e con mio stupore, alle sue spalle, ecco sbucare fuori la biondina. Provocante come al solito, con la canotta aderente che metteva in risalto il seno gonfio ed i leggins neri attillatissimi che mostrano la mutandina in rilievo ed il solco vaginale. Resto basito ma facendo l’indifferente, la saluto e mi preparo per sostenere il workout. Cominciamo l’allenamento e tra un esercizio e l’altro i miei occhi ...

... cadon sulle figure formose della biondina e dell’istruttrice e credetemi se vi dico che il cazzo mi stava letteralmente scappando dai pantaloni! Verso la conclusione però la bionda, opportunamente collocata diagonalmente avanti a me, si accorge dei miei sguardi vogliosi verso entrambe, al che, spostandosi più indietro, mi si accostò per esclamare sotto voce:

“E’ davvero una bella figa.. me la farei pure io..”

Rimango sbigottito e piacevolmente sorpreso, ma con qualche battutina e sorrisetto riesco a non perder la concentrazione e a proseguire finché non se ne salta fuori con l’ennesima provocazione:

“A veder quel bel culetto.. mi stò eccitando in un modo..

son già tutta bagnata..”

Guardavo avanti ma alle sue parole non potei resister e distolsi lo sguardo dalle natiche dell’istruttrice per osservar la cagnetta al mio fianco. A pecorina, durante lo streatching, le sue dita scivolavan leggiadre, dapprima sul pantaloncino attillato in prossimità della zona pelvica, ed un secondo dopo, la vidi infilarsi la mano dentro i leggins per farle poi fuoriuscire bagnate e profumate d’umori. L’allenamento pochi attimi dopo andò concludendosi per mia fortuna e provato sia nel fisico che nella mente, mi diressi verso gli spogliatoi.

Si fecero le 12 circa e la palestra pareva realmente deserta, quasi come fossimo solo noi 3 al suo interno. Percorsi il corridoio per venir rapidamente raggiunto dalla troietta bionda. Ci fu uno scambio di convenevoli e qualche frasetta sconcia cui ...