1. Il maialino dell'app


    Data: 08/05/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alo92Bsx

    ... Mi piaceva molto il modo in cui Giacomo si lasciava andare durante il sesso, era molto spinto, molto spontaneo...un vero maialino. Anzi, un vero porco visto che non appena si accorse che il mio cazzo era tornato duro, mi guardò con il suo solito sorriso e mi disse di rompergli il culo, di farlo sentire troia e di non badare né ad eventuali dolori né a sottometterlo. Mi fece chiaramente capire che voleva che lo prendessi con vigore, che lo facessi mio senza badare al modo ma solo facendo valere al massimo il mio ruolo di attivo su di lui. Per prima cosa lo feci posizionare bene a gattoni, in modo da avere tutto il suo fantastico sederino di fronte a me. Lui da buona troia qual era, lo tirò appositamente all'infuori, offrendomelo senza alcun pudore e io non mi feci pregare e ci affondai dentro la lingua. Era molto pulito, profumato, un forellino davvero piacevole da leccare e anche molto “elastico”, a dimostrazione di tanta esperienza in campo di sesso passivo. Per farlo godere ancora di più, con un dito della mano destra iniziai ad alternare con la lingua l'esplorazione del suo culo mentre con l'altra mano gli iniziai a stimolare la punta del cazzo. La sua reazione fu quella di gemere come una cagna, di spingere ancora di più il culo verso il mio viso e di vedere il suo cazzetto tornare su a tempo di record, nonostante un orgasmo di pochissimi minuti prima. Giacomo evidentemente non aveva alcuna voglia di aspettare ancora e supplicante mi chiese di penetrarlo, specificando ...
    ... ancora una volta di come avrei dovuto farlo con forza e senza delicatezza. Presi un preservativo che lui aveva preparato sul comodino, lo infilai e poi poggiai la punta del mio cazzo sul suo buchetto. Quest'ultimo si allargò senza difficoltà alla mia decisa spinta e accolse senza problematiche tutto il mio lungo cazzo. Anche se non avevo avuto grossi grattacapi nel penetrarlo, evidentemente però un minimo di dolore Giacomo lo percepiva e me ne accorsi dall'espressione del suo volto. Mai mi disse di fermarmi, si limitò a tenere il viso schiacciato per un po' sul materasso e sul cuscino mentre io, incurante di tutto ciò, lo scopavo senza tregua. Era un culo meraviglioso e mi sentivo in paradiso, sentivo il mio cazzo avvolto alla perfezione nella sua parete e provavo un piacere immenso nonostante la presenza del preservativo, che non sembrò causarmi alcuna limitazione. Inoltre il suo culo sodo e sporgente andava a sbattere veementemente sulle mie palle e causava un simpatico rumore abbinato ai suoi per nulla flebili gemiti da troietta. Per avere ancora più forza nella spinta, misi la gamba destra a terra, tenendo invece la sinistra piegata, così da riuscire a dare ancora più energie ai miei colpi. Giacomo godeva senza ritegno e io decisi di farlo sentire puttana così come mi aveva chiesto, anzi supplicato. Lo presi per i capelli e lo tirai verso di me, gli infilai la lingua in bocca e poi gli sussurrai che era un maiale, un finocchio, un rottinculo, lui mi sorrise e riprese a ...
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