Sviluppi imprevisti - barcellona (4)
Data: 09/05/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... manate pesanti e il corpo di Carlo si irrigidisce e vibra. Il suo cazzo torna dapprima barzotto, poi si inturgidisce e infine si indurisce e riprende il vigore di qualche minuto fa.
“Continua, tesoro! Sta proprio godendo alla grande!”, aggiungo.
“Minchia che lingua!”, esplode l’energumeno. “Sento tanto caldo: sto bruciando!”.
“Sì… slurp!... lo sento… slurp!... slurp!...”, bofonchia Enrico, mentre la sua bocca si ciba degli umori del porcone. Quindi, gli manipola le chiappe e gliele bastona ancora. Le braccia di Carlo si fanno molli e lui cade con la faccia sul letto, protendendo il culo verso il gigantone, che non si lascia scappare l’occasione di insinuarsi più profondamente nel suo buco. Le mani dell’energumeno corrono a cercare la testa di Enrico: la trovano e la trattengono nel solco.
“OOOOOOOO… OOOOOOOOOOOO… OOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHH!!!”, geme.
Poi, Enrico si sfila dalla sua presa. “Girati!”, gli ordina, imponendogli di mettersi supino. Gli solleva le gambe e gliele apre. “Tienile così!”. Sale sul letto e lo sovrasta a sessantanove. “Adesso succhiami!”.
Carlo si ritrova la verga imponente del gigantone a contatto con le labbra e prova a protestare, ma è talmente su di giri che desiste immediatamente. Schiude la bocca e avvolge la cappella. Enrico, dall’altra parte, riparte con le sue poderose leccate, muovendo piano il bacino per accompagnare il pompino del porcone. Alla lingua aggiunge un dito, col quale prima titilla la rosellina e poi la attraversa ...
... lentamente.
“NO!... GLOUGH!... MMMMM!!!...”, protesta Carlo, stringendo le cosce, ma viene subito strozzato dalla mazza di Enrico. Questo, infischiandosene, procede nella penetrazione fino ad affondare l’intera falange nello sfintere. Lentamente le gambe di Carlo si riaprono e lui mugola, iniziando a succhiare il cazzo con più passione.
“Ma che troia!”, commento stupito, rivolgendomi a Pino.
“Già, quasi quanto noi!”, aggiunge il mio amichetto. “Fa finta che non gli piaccia, ma poi gode come una vacca!”.
“Già! Chissà quando Enrico lo fotterà…!”, e, a queste mie parole, l’energumeno mi fissa con preoccupazione, facendo “no” con la testa. I suoi timori aumentano quando il gigantone unisce un altro dito nel suo retto, rigirandoli entrambi in lungo e in largo per crearsi un passaggio per quando finalmente introdurrà il suo affare. Schiaffeggia di nuovo una chiappa: Carlo rantola e poi si rilassa favorendo lo scorrimento delle dita. Enrico ci sputa sopra per lubrificarle bene e accelera il ditalino.
Il porcone ansima e diventa paonazzo: agguanta il cazzo che sta spompinando e inizia a masturbarlo contemporaneamente. Ci si dedica con passione e se lo pianta fino in gola, affogandosi e tossendo.
Un terzo dito si fa strada attraverso il suo anellino. Stavolta non reagisce, ma continua la suzione. Ormai è sulla via del non ritorno e credo che sia pronto per una bella cavalcata. Enrico sembra d’accordo con me, perché smonta da lui, privandolo, con suo enorme dispiacere, ...