1. Jessica solo per amore (innocente, puttana, schiava... Moglie ?)


    Data: 09/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: glorfindel

    ... stacco e resto in silenzio a guardarla in piedi davanti a me. Non cerca di coprirsi ma è rigida, quasi sull�attenti. Mi avvicino e con le mani le faccio allargare le gambe, lei esegue, lo sguardo basso, le tocco la fica, cerco di aprirla, è completamente asciutta, la situazione non la eccita affatto, lo sta facendo solo per me ma non le va proprio.All�improvviso mi toglie la mano, si gira e sale sul letto mettendosi a quattro zampe poi appoggia la faccia al materasso e con le mani si afferra il culo allargandolo e mi dice:�Forza, tanto è questo che vuoi, fallo e basta�Resto spiazzato e mi rendo conto che per quanto la tentazione sia forte, per quanto abbia desiderato quel buchetto così stretto e invitante non è quello che voglio, voglio una schiava sottomessa ma che desideri realizzare le mie fantasie, che voglia darsi a me per soddisfarmi mentre quella è solo una schiava da violentare e nulla più, non è proprio portata.�Alzati, non è questo che voglio, non hai capito, ora mettiti in ginocchio e vediamo se è vero che vuoi soddisfarmi, voglio ti lasci scopare la bocca, non devi fare nulla, solo stare li e lasciartelo infilare come e quanto voglio e quando verrò lo farò dentro la tua gola e tu dovrai ingoiare tutto, senza perdere una goccia e poi pulire il mio cazzo con la lingua�Lei sbianca visibilmente, lo sapevo che chiederle questo sarebbe stato peggio che sodomizzarla e sono sicuro che cederà ma si mette in ginocchi e chiude gli occhi. Mi spoglio e salgo sul letto, mi ...
    ... metto davanti a lei che apre la bocca. Le dico di guardarmi in faccia e appena riapre gli occhio le infilo il cazzo in bocca, non sono superdotato ma ho un buon cazzo, circa 18 cm con una buona circonferenza, lei lascia entrare la cappella ma subito sento la lingua fare resistenza, non la usa per darmi piacere ma per impedirmi di entrare oltre, le prendo la testa con le mani e incomincio a spingere, a muovermi, è a disagio e si vede, le dico di lasciarmi entrare e spingo ma tutto crolla, si toglie subito e arrabbiata mi guarda e mi dice di non farcela, che non vuole.Scendo dal letto e incomincio a vestirmi, lei resta li immobile e allora con calma le dico:� Non hai fatto nulla di male ma ormai dovresti aver capito che non sarai mai come ti voglio, rivestiti per favore, è ora di salutarci, così ti faccio solo del male.Lei scoppia in lacrime, non sa cosa dire questa volta, sono stato chiaro in ciò che cerco e non c�è molto da ribattere ormai, la nostra storia finisce li ma non si riveste, continua a piangere, respiri profondi poi piano piano riprende il controllo. Io aspetto che si calmi, le lascio tempo, è giusto, in effetti non ha fatto nulla di male se non avermi fatto venire un gran male ai coglioni gonfi per l�eccitazione e per la delusione ma non è colpa sua.Ora è calma e io, con dolcezza, le dico di rivestirsi, è ora. Lei mi guarda negli occhi e non ha più quello sguardo fiero di sempre, ha un�espressione che non ho mai visto, un�espressione vinta, sconfitta, un�espressione ...