1. Jessica solo per amore (innocente, puttana, schiava... Moglie ?)


    Data: 09/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: glorfindel

    ... di una che ha preso una decisione e all�improvviso e mi dice:�Io ti amo e non riesco proprio a fare a meno di te, questi tre giorni in cui non ci siamo visti credevo di morire, lo so che non mi ami ma non voglio perderti, so anche di averti delusa questa sera, credevo di essere pronta a tutto ma alla fine mi sono tirata indietro come al solito però voglio� IO TI VOGLIO quindi, visto che non posso più convincerti con le parole ti dico un�ultima cosa e poi tu deciderai. CHE IO SAPPIA LE SCHIAVE CHE NON UBBIDISCONO NON SI CACCIANO VIA, SI PUNISCONO FINCHE� NON IMPARANO A FARE LE BRAVE SCHIAVE�Sono allibito, resto in silenzio per qualche minuto che sembra un�eternità ma alla fine penso, beh se proprio è quello che vuole allora vediamo e dico:�Venti sculacciate sul culo, saranno forti e non voglio sentirti urlare, se sei d�accordo sdraiati a pancia in giù sulle mie gambe e non muoverti finché non avrò finito�Mi siedo sul bordo del letto e lei, senza esitare, si alza, scende dal letto e si sdraia sulle mie gambe, prende un pezzo di lenzuolo e se lo mette in bocca stringendolo fra i denti, io stento a crederci. Le accarezzo il culo, quello stupendo culo e incomincio a crederci, lo allargo un po� con una mano e con l�altra le accarezzo il buchetto, lei non fa una piega poi alzo una mano e arriva il primo ciaf, non troppo forte, neanche io ero preparato a questa cosa e devo prenderci la mano, la verità è che è la prima volta che sculaccio qualcuno. Lei si irrigidisce ma non si muove ...
    ... e io dico �uno�, la accarezzo ancora un po� e poi ciaf �due�, un altro colpo un po� più forte, lei non si muove, le accarezzo ancora la morbida pelle appena arrossata, mi calmo, il mio cuore rallenta dalla furiosa galoppata in cui mi ero trovato, aspetto di aver ripreso il controllo e le chiedo:�sei pronta�Lei non molla il lenzuolo dai denti ma mi fa subito cenno di si con la testa, ciaf �tre�, questa volta è forte, lei si contorce ma non si sposta, il segno della mano è subito visibile sulla natica, io sorrido e continuo, ciaf, ciaf, ciaf� arrivo a dieci in rapida successione, le sue chiappe sono ora rosse, lei fa fatica a stare ferma e d�istinto allunga le mani a proteggersi le natiche mentre mugola per il dolore, io non parlo, la lascio fare e in pochi secondi lei ritrae le mani e con la coperta tra i denti la sento dire �SCUSA�, sono eccitatissimo, prendo aria un attimo per far riprendere anche lei e poi, accarezzandole la testa le dico:�Sei bravissima, ora mancano le ultime dieci, te le darò tutte di seguito e tutte più forte che posso, sei pronta?�Ancora la sua testa fa segno di si� Ciaf, ciaf, ciaf� La mia mano è indolenzita ma siamo arrivati alla ventesima sculacciata, il suo culo sembra illuminarsi da quanto è rosso, quella candida pelle non era mai stata trattata così e alcune lacrime rigano il suo viso ma non ha emesso un fiato. Mi metto ad accarezzarle il fondoschiena delicatamente, molto molto lentamente, con affetto, mi insinuo nel solco fra i glutei e scendo ...