Soggiogato
Data: 10/09/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: bsxamante, Fonte: RaccontiMilu
... denti la sua pelle e avvertendo le sue unghia smaltate premere e graffiare leggermente il palato superiore. In quel momento Lei scoppio a ridere, ma non cessò di puntellare il mio cazzo col suo piede. �Ahahaha ma guarda che spettacolo che sei: continui a negare di essere un verme ma il risultato è che stai piangendo qui, davanti a me, con il tuo cazzetto in tiro mentre ti prendo a calci e hai il mio piede ficcato in gola! Adesso dimmi tesoro, sei o no uno di quei pervertiti di cui parli?� - e mentre diceva questo il piede (che fino a un attimo prima aveva torturato il mio cazzo) smise di recarmi dolore; lo sentì adagiarsi sull�asta, finendo poi col muoversi lentamente e meravigliosamente lungo tutta la sua lunghezza. Avvertì le sue dita sottili premere dolcemente sulla cappella, in maniera alternata, decisa, sicura, come se non fosse la prima volta che quelle nobili estremità toccavano un cazzo. �Adesso smetti di piangere e rispondi� � disse, e per tutta risposta accennai a un lieve �si� con il capo, costantemente ancorato al suo piede � �Braaaavoo il mio tesoro e dimmi, ho fatto bene a prenderti a calci un minuto fa?? Hai compreso ciò che volevo insegnarti??� � non sapevo bene cosa rispondere, ma per nessuna ragione al mondo volevo che smettesse di massaggiarmi; optai perciò per un altro si. �Tu vuoi esser preso a calci dunque?� � questa volta un no, seguito tuttavia da una violenta tallonata; dalla mia bocca uscì un gemito, non riuscii a capire però se di piacere o ...
... di dolore � �TU-VUOI-ESSERE-PRESO-A-CALCI-DA-ME ???� � scandì Lei a voce alta. Istintivamente, alla domanda risposi stranamente di si. �Bravo il coglione! Ahahahahaahaha� fece, sferrandomi un�altra tallonata. Questa terza volta seppi distinguere il sottile piacere provato, abbandonando totalmente sensazioni di dolore appartenute forse ad un�epoca passata. Concretizzai l�idea del piacere provato al cospetto di una Dea: non esiste cioè �piacere� o �dolore�, esistono solo �sensazioni di piacere� donatemi dalle attenzioni della Padrona, e �sentimenti spiacevoli� avvertiti in sua assenza.In altre parole, come avrete capito, ero sul punto di venire con quell�ultimo contatto. Le lacrime si asciugarono, il respiro si fece sempre più affannoso e pesante, gli occhi chiusi mentre tremavo come una foglia. Istintivamente mi attaccai al piede che avevo in bocca con maggior forza e comincia a succhiare e leccare, per quanto mi era consentito, per cercare di carpirne ogni minuscolo particolare. Avvertii la larga, vellutata pianta, la sinuosità della struttura, il confine con le lunghe dita sottili. Ovviamente Lei aveva il totale controllo della situazione, e si accorse di ciò che stava accadendo: rise, rise di gusto e cominciò a puntellarmi (di nuovo) il cazzo col tallone. Ormai ero suo, una sua proprietà, un giocattolo, poteva fare ciò che desiderava col mio corpo; io, dal canto mio, avevo consegnato a Lei ogni mia sensazione e reazione: stavo per venire, volevo farlo, godevo in una ...