1. 3 avventure di una trav in sauna gay


    Data: 09/05/2018, Categorie: Trans Autore: angietrav, Fonte: Annunci69

    Perché una trav come me va in una sauna gay? Il rischio di passare inosservata è alto. Infatti nella sauna non posso esprimere al meglio la mia femminilitá. Non posso andare truccata e sculettante sui miei tacchi da 10 cm. Peró mi sento comunque femmina dentro e mi piacciono gli uomini. Quindi non ho saputo resistere alla tentazione e qualche volta in sauna ci vado, evidenziando nel possibile la mia femminilitá: unghie dei piedi smaltate di rosso, un poco di rimmel (idrorepellente) sulle ciglia, ben depilata, pulita dentro e fuori, e soprattutto cremosa dappertutto. Infine evito le odiose ciabattacce che danno in dotazione nelle saune, ma uso le mie zeppe rosse, aperte in punta e di sughero (10 cm di tacco).
    
    1) Nella Dark room.
    
    Non ho saputo resistere e sono entrata. Dentro un silenzio denso di respiri sommessi. Cammino nuda, con l’asciugamano appoggiato sulle spalle. Le mie mani carezzano, passando, corpi di uomini: alcuni lasciano fare, altri mi respingono. Finalmente sento che qualcuno mi segue, poggia la mano sulla mia nuca, mi ferma. Comincia a baciarmi le spalle, scende giú, adesso è sui miei glutei, lecca benissimo.
    
    Comincio ad ansimare per la emozione. La lingua adesso si insinua nella mia figa anale, la penetra, la succhia: gemo. Adesso scende sotto, tra le mie gambe, lecca e succhia il mio scroto, i miei testicoli, poi finalmente arriva al clitoride che è giá grosso e duro. Succhia avidamente, vengo quasi subito. L’amico sconosciuto si beve tutto e se ne ...
    ... va. Anche io esco, confusa e imbarazzata. Il mio sguardo si incrocia con quello di un uomo adulto, un sorriso di gratitudine da parte mia.
    
    2) Dando spettacolo in un corridoio.
    
    Salgo le scale sculettando sulle mie zeppe da 10 cm. Ho incrociato lo sguardo complice con un bel maschio e vedo che mi segue. Vado di sopra dove ci sono le stanze per il relax. Cammino nel corridoio, sono circa 10 m, a destra ci sono le stanzette ed in fondo a sinistra c’è uno spazio aperto (circa 3 m per 4 di profonditá) con una colonna nel mezzo ed in fondo una seduta tappezzata di piastrelle di ceramica. Sento che lui mi segue ed è sempre piú vicino, io cammino sculettando nuda, con l’asciugamano sulle spalle. Il mio corpo è cremoso per la crema ed unto per il caldo umido della sauna. Mi fermo nello spazio in fondo al corridoio, mettendomi tra la colonna e l’angolo col corridoio, il maschio senza dire niente, mi prende da dietro e me lo sbatte dentro. Entra benissimo, la mia figa anale è aperta, lubrificata ed umida per l’eccitazione. Gemo per la piacevole sorpresa. Resto lí, ansimante ricevendo il maschio, mi sostengo con le mani appoggiate alla colonna ed alla parete, le ginocchia leggermente piegate ed il maschio dietro che stantuffa, ha un cazzo piacevole (5 per 12 cm) e lo usa benissimo. La mia lingua rotea tra le labbra socchiuse desiderosa di succhiare qualcosa. Eccomi accontentata, quasi non mi accorgo, ho gli occhi socchiusi e sento un cazzo che mi riempie la bocca, succhio avida. Ma ...
«123»