evoluzione dei giochi
Data: 10/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: fabiofale, Fonte: RaccontiMilu
Il rientro alla vita di tutti i giorni è stato facile solo per Marco, porco fino all'anima che, dal secondo giorno, ha iniziato a cercare alternativamente me e mia sorella, oltre alla sua, per convincerci a rifarlo, io restavo sul vago ma Francesca è stata cosi gelida in una telefonata che lui, senza arrendersi, ha, comunque deciso di aspettare un po'.Quelli che lo vivevano peggio, eravamo io e Francesca, vivendo assieme, era difficile evitarsi e c'era parecchia tensione quando non potevamo farne a meno, fortunatamente, i nostri genitori erano convinti fossimo ancora turbati dalla perdita di nonna e non hanno sospettato nulla.Anche mia cugina non era serena ma per un motivo diverso al nostro, direi opposto anche se non è del tutto corretto. L'ho scoperto qualche giorno dopo quando mi ha chiamato, era molto risentita, e mi ha detto:�Abbiamo fatto l'amore, non una ma due volte, siamo stati bene assieme, capisco che è stato in un contesto strano, ma alla fine, anche se eravamo in quattro, siamo stati io e te a farci ed è stato molto bello anche per te mi pare, avrei voluto da te almeno una telefonata per sapere come stavo, per dirmi che ti era piaciuto, che magari ti andava di rifarlo, sapevi che mio fratello ha chiamato Francesca, avresti dovuto fare lo stesso.�Mi sono sentito una merda, aveva ragione ovviamente, le ho chiesto scusa e le ho detto che Francesca non aveva preso bene la chiamata di Marco e pensavo che allo stesso modo, anche lei ...
... poteva non gradire. Mi ha detto, un po addolcita:�tu non sei lui, è perchè c'ero tu che lo abbiamo fatto, tu sei sempre stato attento e non solo un maniaco, dovresti saperlo! Francesca non so cosa pensi, la notte quando ci siamo coricate non era affatto pentita, di sicuro se non vi siete detti nulla ora è turbata, voi due vivete assieme e tu sei il fratello, dovresti parlarle e vedere se va tutto bene, io non sono turbata né, tanto meno, pentita e tu?�Una sua frase, in tutto il discorso continuava a risuonarmi nel cervello e cioè: �Che magari tu andava di rifarlo�, non aveva senso continuare a scusarmi, dall'inizio ci avevo capito poco di tutta questa storia e così ho deciso un po' di �Marchizzarmi� e le ho detto:�Certo che mi piacerebbe rifarlo, non sapevo se lo volessi rifare tu e, a parte questo, non avevo e non ho tuttora idea, di come poterlo fare visto che abbiamo entrambi problemi di tempo e di location e di certo non possiamo tornare di nascosto alla casa dei giochi�Ha sospirato e mi ha detto; �bastava parlare con me e ti trovavo la soluzione. lasciatelo dire Fabio, so che non ti dispiacerà, quella sera sono stata benissimo sia facendolo, sia, soprattutto, dopo averlo fatto, anche se magari un concetto difficile per voi maschietti a cui basta mentre lo fate per essere felici.��Senti Sara, mi son preso la cazziata giusta per non averti chiamato e l'ho accettata chiedendoti scusa, non posso prendermi anche quella dei maschi in generale. Sentiamo la ...