1. Io, sergio e... (prima parte)


    Data: 10/05/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Animaerrante, Fonte: Annunci69

    È una classica sera di inizio estate e io mi ritrovo sdraiata in riva al mare a godermi il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli lì vicino. In giro non c'è nessuno, il cielo è terso e la luna piena si riflette con tutta la sua maestosità su quella distesa d'acqua agitata. Tutto sembra normale e, mentre un leggero venticello caldo mi scombussola i riccioli e si diverte a giocare con la mia gonna, decido di godermi quell'attimo di relax. Mi sistemo meglio sul lettino, tolgo le infradito, appoggio la borsa sul tavolino a fianco a me e chiudo gli occhi. Il rumore del mare prevale su tutto anche se in lontananza si sente qualche macchina sfrecciare sulla strada alle mie spalle. Il tempo passa senza che io me ne possa accorgere..sono troppo attenta ad assaporare ogni dettaglio che c'è intorno a me, mentre la città si prepara per andare a dormire. Il piccolo campanile del paese vicino al mio inizia a suonare e io conto dieci rintocchi. Mi giro su un fianco, ne approfitto per stiracchiarmi un po' e prendo la borsa per cercare il cellulare. Contemporaneamente il telefono si illumina così da facilitarmi la ricerca e noto che non sono le dieci, ma le undici..evidentemente mi sono persa un rintocco. Subito dopo l'attenzione cade su ció che aveva fatto illuminare lo schermo: un messaggio di Greta. Mi viene immediatamente in mente che avevo dimenticato di lasciare le chiavi di casa nel vaso di gerani davanti l'ingresso e, di conseguenza, Greta è chiusa fuori. Apro il messaggio ...
    ... pronta per scusarmi della cazzata che avevo fatto ma leggo: "Vieni al Molo che c'è Sergio".
    
    Il tempo si ferma e la mia testa va in tilt, non riesce ad elaborare quell'informazione.
    
    Sergio è un ragazzo moro, occhi di ghiaccio, con i capelli rasati e con qualche tatuaggio che lavora al chiosco sulla spiaggia. Notevole, parecchio notevole anche se si dà troppe arie.
    
    Realizzo quello che ho appena letto, prendo velocemente le mie cose e mi metto a correre verso la strada.
    
    Uscita dalla spiaggia mi aggiusto un attimo i vestiti, mi tolgo la sabbia dai piedi, indosso le infradito e inizio a camminare a passo spedito verso il locale. Dopo nemmeno 5' arrivo al pub, saluto il mio barista di fiducia e mi dirigo al tavolo di Greta.
    
    Lei mi salta al collo e mi sussurra all'orecchio: "Poi mi ringrazierai..". Sentire questa frase uscire dalla bocca di Greta un po' mi fa preoccupare, ma l'associo al semplice fatto di avermi avvisato della presenza di Sergio.
    
    Al tavolo c'è altra gente e noto che i drink sono stati parecchio apprezzati. Passo a salutare tutti a uno, a uno fino a quando non mi ritrovo davanti un ragazzo carino, biondino con gli occhi scuri che prima mi squadra dalla testa ai piedi e poi mi tende la mano: "Piacere io sono Marcello, l'amico di Sergio". Mi presento a mia volta e poi mi rivolgo con un sorrisone a Sergio che indossa una camicia nera slim "da stupro", e gli stampo un bel bacio sulla guancia. Trascorriamo qualche minuto a parlare del più e del meno e ...
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