1. Lui mi ha conquistata


    Data: 12/05/2018, Categorie: Trans Autore: Titti, Fonte: EroticiRacconti

    Da ragazzo i rapporti con le donne,nonostante fossi bello,dolce,dai lineamenti delicati, son stati un fallimento.Ero confuso,bloccato,avevo paura del loro giudizio sulle dimensioni del mio pene,sulle mie prestazioni,e cosi quando arrivavo al dunque non avevo l’erezione e ricordo la vergogna di quegli attimi. Nonostante rifuggissi l’idea,mi accorsi di esser attratto dal mio stesso sesso, e più ci pensavo e più capivo la mia vera indole. Mi piaceva indossare indumenti femminili,mi sentivo a mio agio e capivo giorno dopo giorno che ero femmina dentro.Ma anche allora, la mia timidezza faceva si che rimanessi chiuso nel mio bozzolo,nel mio mondo segreto.Quando andai ad abitare da solo, mi feci un guardaroba degno di una vera donna, oltre ai vestiti,abbondavo di calze velate,reggicalze,perizomi,babydoll,camicie da notte,scarpe con tacchi vertiginosi e tutto l’occorrente per il trucco.Ma fuori da quelle due stanze,ero l’altra persona,un impiegato qualunque dai tratti gentili e leggermente femminili niente più. Arrivò l’estate e le ferie, ogni giorno andavo al lago che era a pochi chilometri da casa mia,per prendere un po’ di sole e rinfrescarmi un po’.Un giorno,mi ritrovai sdraiato accanto ad un uomo solo,sui 50anni,moro ,abbronzantissimo,peloso. Lo guardavo di nascosto,socchiudendo gli occhi ,era veramente attraente. Fu lui che attaccò discorso quand’ero in acqua , prendendomi in giro per come nuotavo.Il lago è infido,stai attento mi disse avvicinandosi.Ritornammo a riva e ci ...
    ... sdraiammo al sole ,lui continuò a parlarmi,volle sapere cosa facevo,dove abitavo,i miei gusti sulla musica,insomma carinissimo. L’unica domanda un po’ imbarazzante fu quando mi chiese perché mi depilavo ,visto che non avevo peli. Risposi ,non senza arrossire, che mi piaceva sentirmi la pelle liscia. Arrivò l’ora di ripartire per tornare a casa, e lui mi disse “Io abito in quel residence alle nostre spalle, se ti va puoi rimanere a cena,sono un ottimo cuoco, cosa vai a fare a casa cosi presto?”Era stato cosi gentile che mi sembrò normale accettare. Si fece una doccia e poi mi disse se volevo farla anch’io e mi diede un paio di pantaloncini bianchi di cotone leggero ,”Cosi stai comodo e fresco.” mi disse sorridendo. Aveva preparato la tavola sul terrazzo circondato da una barriera di verde. Cenammo , parlando continuamente,Lui Marco, aveva la capacità di farmi parlare e dire cose cose sino ad allora non avevo detto a nessuno,aiutato anche dal fresco vino frizzante che avevo bevuto. “Io non mi sono mai sposato,son sempre stato alla larga dalle donne,troppo complicate e a volte crudeli, preferisco persone come te, sei dolce,hai un animo femminile e sei trasparente”.Rise guardandomi negli occhi e andò a prendere il limoncello.Per me fu naturale dirgli tutto, ero incantato dai suoi modi,dai suoi gesti,dalle sue parole,dalla sua sicurezza. “Dai scendiamo in riva al lago e facciamo due passi,cosi digeriamo”. In effetti la riva era deserta, c’era una leggera brezza e la luna che si ...
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