1. Mangiarsi con gli occhi, scoparsi con l'anima. Parte 3


    Data: 12/05/2018, Categorie: Etero Autore: Eternasognatrice

    ... fuori dal petto quasi a voler toccare il suo. Mi prese in braccio e io gli cinsi volentieri la vita prendendogli il viso tra le mani e quando cominció a baciarmi sentii che in quel momento avrei potuto affrontare anche un uragano. Attraversammo il corridoio e il soggiorno fino alla stanza ed intanto le sue mani già esploravano sotto la mia felpa. I miei seni completavano perfettamente le sue mani, le sue dita tormentavano i miei capezzoli tanto da farli diventare piccole nocciole turgide e quando furono pronte, prese a succhiarmeli con vigore. Di fronte a quella scena ebbi il primo orgasmo, la vista della sua lingua e la sensazione della sua saliva sui miei seni fu tale da farmi esplodere in un vortice di brividi e scosse allo stomaco. Ancora tremante lo spogliai e lui si sedette ai bordi del letto. Sapeva dove sarebbe scesa la mia bocca e un gemito gli scappó dalla gola. Ci misi più di 5 minuti ad arrivare fin lì, volevo farlo morire di voglia lentamente, ed intanto gli leccavo l ombelico, il petto, gli schioccavo qualche bacio con le labbra socchiuse facendo cadere un po' di saliva sulla sua pelle. Quando lo vidi contorcersi dalla voglia, glielo presi in bocca e mentre sentivo le sue vene pulsare sotto la mia lingua, lo guardavo negli occhi e lui ricambiava come se fossi stata la cosa più bella che avesse mai visto. Presi a succhiargli la punta con più forza alternando momenti in cui gli giravo la lingua intorno cacciandolo dalle labbra. Vidi la sua schiena piegarsi, i suoi ...
    ... occhi chiudersi e i suoi umori riempirmi la bocca e mai visione fu più bella per i miei sensi. Neanche il tempo di placare l'affanno che già mi aveva scaraventata a letto e completamente nuda mi godevo le sue mani sul corpo come acqua nel deserto. I suoi baci e la sua lingua attraversarono completamente tutta la mia pelle, lo sentivo su di me, dentro di me, contro di me, non capivo più dove finiva la mia anima e dove cominciava la sua. Lo sentii entrare dentro di me e quando prese a muoversi fu goduria per i miei sensi. Ci mise tutta la forza che aveva nel ventre per penetrarmi, mista a cotanta dolcezza quando le sue mani accarezzavano i miei seni. Quando chiudevo gli occhi dal troppo piacere mi prendeva il viso con una mano e mi imponeva di non staccare mai gli occhi dai suoi. Le sue dita erano gioia per la mia bocca e per il mio clitoride e quando con tutta la forza che avevo lo spinsi in giù salendogli a cavalcioni, mi abbandonai all' ennesimo orgasmo. Piccole scosse percorsero il mio ventre, arrivando maestose fini all' ultimo anello della spina dorsale. I miei movimenti erano sensuali, prima lenti, poi veloci, misti a qualche gridolino di piacere mentre lui con i denti quasi voleva staccarmi le labbra a morsi. Le sue mani sul culo accompagnavano i miei movimenti prima dolci poi rudi, la pelle era ormai arrossata dalla passione delle nostre mani, le labbra erano rigonfie e stremate. Quando si sedette appoggiato alla spalliera del letto con me ancora su di lui fu la fine. ...