1. Quando una mamma provoca - Cap. 2


    Data: 11/09/2017, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: leolux, Fonte: xHamster

    CAPITOLO 2:LAVORO COMPLETOCominciò con dei piccoli baci, portati proprio sul solco della cappella paonazza, poi abbassò la testa e cominciò a leccarmi le palle con gusto, inghiottendo pazialmente lo scroto e lavorando sapentemente con la lingua.Poi risalì lentamente, cominciando a leccare l'asta del mio cazzo, baciando le grosse vene che incontrava lungo il cammino, leccava il mio cazzo come se fosse un gustoso gelato mentre si avvicinava sempre più verso l'apice e poi, quando finalmente raggiunse di nuovo la cappella, cominciò a leccare i bordi della cappella, alzando gli occhi e puntandoli dritti nei miei, con uno sguardo da troia che non le avevo mai visto in faccia e, che non so come, fece diventare il mio cazzo persino più grosso, quasi mi faceva male se non fosse stato per mia madre che leniva il dolore con il piacere che mi faceva provare.Lei diede un'ultima, teatrale leccata alla cappella, mi guardò e disse: "Che gran bel pezzo di carne che ha mio figlio in mezzo alle gambe! Tuo padre se lo può scordare un arnese del genere!""è soprattutto merito tuo se è così, mammina... tuo e delle tue bellissime tette!"Mia madre si mise in ginocchio, compiaciuta, si strinse le tette tra le mani, schiacciandole l'una sull'altra, e sorniona, disse: "Ti piacciono, vero?""Non sai nemmeno quante seghe mi sono tirato sulle tue tette!"Lei si mise quattro zampe e gattonò verso di me, finchè la sua faccia non fu a mezzo centimetro dalla mia e le su tette non si posavano leggere sul mio ...
    ... petto: "Non lo so? credi che non ti abbia visto, fuori da quella porta, spiarmi mentre lo facevo con tuo padre, sentirti sospirare quando lo facevo a smorzacandela e vedevi queste tette ballonzolare su e giù? credi che non ti abbia sentito la notte mormorare il mio nome mentre ti tiravi una sega? sai che, quando ti sentivo, anch'io mi masturbavo e non riuscivo d venire senza sentire i tuoi mugolii di piacere durante la sborrata?"Lei sorrise come la peggiore delle troie e si passo la lingua sulle labbra con lentezza; io le sorrisi di rimando e le sussurrai: "Sei una troia, mammina...""Vedere il tuo meraviglioso cazzo mi ha fatto diventare così! Tuo padre è rimasto parecchio sorpreso dal mio attacco di troiaggine dell'ultimo periodo, ma ora la mia troiaggine sarà solo per te, a tuo completa disposizione"Le afferai la nuca e la baciai con passione, percependo nella sua bocca, sulla sua lingua assatanata l'acre sapore del mio cazzo, rimanendone al contempo leggermente disgustato eppure sorprendentemente eccitato: il solo pensiero che quello era il sapore del mio cazzo e che era stato leccato da mia madre mi faceva impazzire, non riuscivo a credere che quello non fosse solo un sogno.Le nostre bocche si staccarono ed io non mi accorsi nemmeno che le mie mani palpavano con ardore le tette di mia madre. lei sorrise e si fece ancora più avandi, arcuando la schiena ed offrendomi tutto quel ben di dio."Avanti, sono tutte tue..." sibilò mia madre ed io non mi feci di certo pregare: cominciai ...
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