1. Quando una mamma provoca - Cap. 2


    Data: 11/09/2017, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: leolux, Fonte: xHamster

    ... a leccarle avidamente, succhiare i grossi capezzoli ben ritti, palparle con ardore scaricando tutto l'ardore che avevo accumulato per tutto uel tempo passato desiderandole più di ogni altra cosa... beh, quasi di ogni altra cosa che però, poco prima, avevo già ottenuto.all'improvviso mia madre si allontanò da me e nuovamente di diresse al mio cazzo e, stavolta senza fronzoli, ingoiò il cazzo con la bocca spalancata quasi fino alla radice e cominciò il pompino più bello della mia vita: a ritmo invidiabile, le sua bocca scorreva su e giù sul mio cazzo mentre, completamente nascosta alla vista, la lingua vorticava con precisione che ritenevo, e ritengo tutt'oggi, impossibile attorno alla cappella, lambendone ogni centimetro e provocandomi ondate di piacere continuo. le afferrai la nuca e accompagnai i suoi movimenti mentre ormai, perso ogni controllo, cominciavo a muggire come un toro.Ad un certo punto mia madre si fermò, si alzò leggermente e disse: "ora un piccolo premio..."Afferrò le due tette e vi mise in mezzo il mio bastone, poi le strinse e quelle, aiutate dall'abbondante saliva e dal liquido seminale che ricorpriva il mio cazzo, cominciarono a scorrere su e giù mentre la sua bocca continuava a lambire la cappella, dandole rapidi baci e succhiate.Con quella spagnola, mia madre mi fece raggiungere il paradiso, eppure in quell'estasi mi venne in mente che anche mia madre meritava un premio per tutto quello, così, mio malgrado, rinunciai alla vista della sua espressione da ...
    ... troia e delle sue magnifiche tette e, facendo un po' di forza, le misi le mani sui fianchi e la spinsi in modo da farle capire che voleva girarla.Mi guardò un attimo, curiosa, ed io, con quel poco di ragione che mi rimaneva, dissi: "Fammi contraccambiare"lei sorrise e mi scavalcò, mettendomi dritto in faccia il suo figone bagnato fradicio. le afferrai con forza le grosse e sode natiche e schiacciai la figa sulla mia faccia, prendendola a leccarla con foga e gustandomi il sapore di quel dolce nettare. alternando penetrazioni con la lingua e leccate o mordicchiate al piccolo clitoride, cosa che la faceva letteralmente urlare. Cercai di giocare anche con il buchetto posteriore, ma mugugnò il suo dissenso e, per il momento, decisi di lasciar perdere.Continuammo così per alcuni minuti finchè dal suo figone bollente non schizzò una gran quantità di liquido seminale che io fui ben felice di bere completamente."SIIIIII!" urlò mia madre per il godimento, staccandosi per un attimo dal mio cazzo ma continuando a stringerlo fra le sue tette. ma anch'io ero al limite e quell'urlo di godimento ruppe le ultime resistenze.Grugnii e mia madre, a quanto pare esperta nell'interpretare i miei versi, fece appena in tempo e riavvicinare la bocca prima che io sborrassi: i primi schizzi le finirono sulle tette, ma il resto della sborrata fu accolto nella sua calda bocca.si girò, mi fece vedere la bocca colma di sperma poi la richiuse e, platealmente, ingurgitò il mio seme, riaprendo la bocca per ...