-
Un puttaniere riconosce sempre la sua puttana
Data: 14/05/2018, Categorie: Incesti Autore: makaresco, Fonte: RaccontiMilu
... quando Aria e Vera sono andate via, mia mamma può entrare ed uscire dal mio appartamento quando le pare e non è insolito che me la ritrovi già a casa prima che suoni la sveglia. Viene per darmi una mano con le faccende domestiche. Mi dice. Non che io ne abbia bisogno. Potrei assumere una rumena per questo (ed anche per qualcos�altro) ma devo ammettere che certe cose se te le fa la mamma, hanno un altro sapore. Ma andiamo con ordine.Di tanto in tanto organizzo un pokerozzo con gli amici buoni. Niente eccessi. Qualche soldo vola ma di norma dalle nostre mani spariscono più birre che fisches. Ed è quello che feci esattamente qualche mese fa, penso fosse un mercoledì. Dopo una serata del genere di alzarsi presto e andare a lavorare non se ne parla sicuramente. Credo di non aver sentito neanche la sveglia. Mia mamma era già arrivata da tempo e mi aveva lasciato dormire. Fortunatamente non devo timbrare il cartellino ma come spesso accade a chi ha i postumi di un sbornia, riposare in presenza di rumori non è facile. Ne mia madre poteva evitarli, visto che �silenzio� e �faccende domestiche� sono cose incompatibili.Decisi di alzarmi dal letto anche se avevo un tremendo mal di testa e mi diressi in cucina. Entrai avanzando come uno zombie ma stranamente in silenzio. Mia madre non si accorse di me. Mi dava le spalle. Era appoggiata alla lavatrice, stava trafficando sicuramente con qualcosa perché era china con la faccia e le braccia rivolte verso l�oblò. Indossava ...
... una camicia nera su una gonna gessata. Le scarpe nero lucide con tacco da 8 cm. La gonna era leggermente sopra il ginocchio ma di taglio aderente, con chiusura sui fianchi e uno spacco nel mezzo per agevolare l�apertura delle gambe.Conoscevo quel completo, l�avevamo scelto insieme. La camicia era molto particolare perché oltre ad essere sciancrata e non avere bottoni - si chiude con una minuscola zip - possiede due ulteriori cuciture sul davanti che aumentano l�effetto push-up del reggiseno. Mi ricordai subito dell�enorme stupore che ebbi quel giorno quando la vidi uscire dal camerino. Sembrava che le tette stessero per esplodere in faccia alla commessa. Non riuscì a trattenermi dal farle una battuta: - Minchia Mà, co ste minne devi stare attenta altrimenti prima o poi finisce che ammazzi qualcuno. -. Mi ricordo che lei ammiccò senza rispondere, anzi si girò verso lo specchio e gonfiando ulteriormente il petto disse alla commessa: - lo prendo! -.In quella posizione la gonna era salita di molto, liberando alla mia vista le cosce e parte del suo culo. Notai subito il contrasto tra il bianco della sua pelle e le calze nere. Non indossava collant o autoreggenti, erano proprio calze, con tanto di merletto e reggicalze. Troppo strano. Mai vista mia madre in quel modo o forse si, solo che non l�avevo mai notato. Nonostante i dubbi mi sembrò molto desiderabile. Troppo. Sentii tirare sul cazzo, anzi lo vidi proprio uscire dalla patta. In quel momento indossavo ancora il pigiama, uno di ...