Ping pong - 1' parte - Racconti Erotici

Ping pong - 1' parte

... salone “ Beh ragazzi, se siete d’accordo ci rivediamo domani sera, ma io non verrò per non creare sospetti. Vi aspetto domani alle nove e mezza intanto Paolo starà a giocare a ping pong . Adesso sbrigatevi a tornare fra gli altri, io arrivo fra un po “ Appena usciti i due amici Mily mi chiama “ Paolo esci di lì. Hai visto che sveltina mi sono fatta. Questi sono giovani ma ancora non sanno scopare ” Ed io “ Mi fai morire a vedere quanto sei troia e come riesci far diventare cagnolini questi ragazzi. Domani però voglio partecipare anch’io. Adesso torno al ping pong poi vieni anche tu “. Da Piero nessuno ha notato le nostre assenze e mia moglie appena vede Stefano e Fernando mi prende per mano e si precipita verso loro, ancora eccitata si ferma di fronte a loro “ Vedo con piacere che sono riuscita a farvi fare pace “ E Stefano, il più sfacciato “ E si, abbiamo seguito il tuo consiglio e come dice il proverbio chi si accontenta gode “ Mily tutta raggiante “ Beh voi siete giovani e avete ancora moltissimo da imparare da chi è più grande di voi. E state sicuri che certi insegnamenti non si scordano mai. Vero Paolo ? “ Io feci da spalla a mia moglie “ Anche se non ho capito bene di che si tratta io sono sempre d’accordo con te tesoro “ Vengono verso di noi le mogli dei due, Mara e Anna, con la prole e con un sorriso complice tra loro si rivolgono ai mariti “ Stasera curatevi dei figli visto che domani sera andate a giocare a calcetto noi andiamo a fare un giretto, vieni anche tu ...

... Mily ? “ Mia moglie cercando di nascondere il suo disappunto si rivolge alle due amiche “ Si volentieri, beate voi che avete i mariti sportivi “ E loro con sufficienza “ Macchè sportivi, la scusa è il calcetto, poi si fanno la pizza e poi vanno a fare i vitelloni “ Prima di seguirle mia moglie abbastanza piccata si rivolse ai due “ Allora domani sera siete impegnati ! “ Fernando sorridendo la rassicurò “ Ma Mily, domani sera noi due abbiamo un incontro importante, diciamo duro e importante..” E tutti non potemmo fare a meno di ridere.

L’indomani sera mia moglie si era preparata indossando tacchi 12, giarrettiera nera, calze a rete, perizoma, reggiseno a balconcino, minigonna inguinale e camicetta ascellare chiusa da un bottone e a fianco del divano in salone una borsettina con dentro varie creme vaginali e anali che già aveva utilizzato dopo essersi fatta un mini clistiere. Verso le nove e mezza, quando Fernando e Stefano salutarono le mogli per fingere di andare al calcetto dissi a Piero che avevo un forte mal di testa e mi avviai di corsa a casa passando per il garage e socchiudendo la porta proprio mentre suonava il citofono.

Feci il segno di ok a mia moglie che avviò la musica dallo stereo e si sedette sul divano in attesa che i due suonassero di nuovo. I nostri amici erano impazienti e il citofono suonò di nuovo a lungo, mia moglie si avviò lentamente alla porta e chiese “ Chi è ? … Ah siete voi, più precisi di un orologio svizzero, venite su “ Li attese sulla porta e ...