1. Freddo


    Data: 11/09/2017, Categorie: Etero Autore: Diana Morgan, Fonte: RaccontiMilu

    ... intenso, lucidissimi. E portava gli occhiali, un paio di occhiali con una stanghetta storta, che davano al suo viso un che di asimmetrico. Nonostante quello che a lei pareva essere un gran freddo, aveva la fronte imperlata di gocce di sudore."Hai una felpa in macchina per ogni ragazza infreddolita?" gli chiese sarcastica, più per rompere il silenzio che per effettivo interesse."Solo per quelle che hanno avuto una brutta giornata", replicò lui sorridendo.Arrivati alla macchina, della felpa non c'era traccia. Silvia rimase un attimo interdetta ma notando la sorpresa sul volto di lui ed etichettandola come genuina capì che non aveva nulla da temere."Mi dispiace, credevo d'averla presa. Se vuoi puoi entrare un attimo e accendiamo il climatizzatore, o ci spostiamo in un pub, o ti riaccompagno a casa. Dimmi tu."Lei gli sorrise debolmente e con un accenno di malizia e senza dire una parola si accomodò sul sedile posteriore, indugiando con lo sguardo sullo smalto rosso dei piedi liberati dai sandali. Claudio non sapeva che fare, se salire al posto di guida o vicino a lei. Si guardò intorno: nel parcheggio non c'era un'anima ed era tutto buio. Si fece coraggio e aprì la portiera posteriore. I due ragazzi si guardarono per qualche istante, poi lui fece scivolare la mano sotto la gonna di lei, che gli si accostò e gli sfilò gli occhiali, indossandoli a sua volta."Sei miope." disse con uno strano tono di sorpresa e soddisfazione, dovuto forse all'imbarazzo.Non ne ricevette in cambio ...
    ... una conferma ma un bacio appassionato. Claudio le si accostò e la strinse per la vita, baciandola con impeto e spingendola quasi verso il finestrino. Lei ricambiò il suo bacio e avvertì immediatamente una sensazione di umido al di sotto della gonna. Aveva le mutandine zuppe. Cercò con le mani, un po' goffamente, la cerniera dei pantaloni di lui e sentì il suo cazzo duro al di sotto di questa. Insieme sganciarono i pantaloni con una certa frenesia e quando lei gli abbassò le mutande ebbe modo di osservare l'intensità della sua erezione. Non resistette e gli stampò un bacio sulla cappella, quasi felice per la scoperta appena fatta. Claudio si mise a ridere e iniziò a giocherellare con le spalline della canottiera di Silvia che in un batter d'occhio finì appallottolata su uno dei tappetini. Le sollevò il reggiseno e iniziò a leccarle i seni turgidi e i capezzoli intirizziti dal freddo. La ragazza iniziò a gemere e si sfilò da sola il reggiseno, invitandolo a continuare. Poi fu la volta della gonna e infine delle mutandine, su cui - e Claudio non seppé spiegarsi perché la cosa lo eccitasse a tal punto - erano disegnati dei cagnolini."Sei bagnatissima." le disse stupito.Poi le sollevò le gambe e iniziò a leccarle il clitoride, la sua lingua la sfiorava con dei piccoli colpetti irregolari."Toccami, ti prego, toccami!" gridò lei gemendo di piacere.Claudio non se lo fece ripetere due volte e infilò, molto lentamente, un dito nella stretta fessura della fica di lei. Poi un'altro, e ...