Lara
Data: 16/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: genesis, Fonte: EroticiRacconti
... potendo immaginare cosa avrebbe visto. Luca rimase paralizzato, con il membro ancora gocciolante e ritto stretto tra le sue dita, mentre la sorella lo osservava basita. Lo stallo durò svariati secondi, fin quando un’immagine non attirò l’attenzione della ragazza. In una mano del fratello c’era lei, c’era la sua foto nel cellulare che lui stringeva forte tra le dita; era pensando a lei che il fratello si dava piacere… Strappò il cellulare dalla mano tremante del ragazzo, ne osservò furiosa il monitor e, dopo aver spostato più volte lo sguardo sul fratello e sul suo pene ormai a riposo, si girò repentina e scappò fuori dalla stanza, sbattendo la porta alle sue spalle. Ora Luca era solo, sua sorella le aveva tolto in pochi minuti dignità e cellulare e non sapeva proprio cosa fare. I giorni successivi trascorsero lentamente, Luca si finse malato evitando la scuola, sperando che il malessere che provava passasse in fretta, ma non fu così. Da Lara nessun segnale, nessuna parola né gesto; da quella sera non era più successo nulla, ed era questo a tormentare Luca più di tutto. Voleva parlarle, dirle cosa era successo, provare a non sembrare un pervertito, ma come poteva farlo? Lei non gli avrebbe parlato chissà per quanto tempo ancora, e anche se gli avesse dato l’occasione di spiegarsi cosa avrebbe dovuto dire per sembrare innocente? In effetti era già tanto che i genitori non sapessero nulla, forse doveva aspettare che lo perdonasse senza alcuna spiegazione. Alla fine venne ...
... sabato, i genitori in partenza e Luca deciso a tornare a scuola, non aveva più voglia di restare chiuso in casa. -Luca sbrigati che dobbiamo andare- lo chiamò Sonia; erano le otto, lei e Stefano avrebbero lasciato il figlio a scuola e poi sarebbero partiti per la vacanza, ma a cambiare i piani ci pensò Lara. -Mamma non preoccuparti, lo accompagno io a scuola, tanto oggi non lavoro.- esclamò la ragazza, correndo a sbarrare la porta di casa al fratello. Luca rimase impietrito, non si aspettava questa novità e non sapeva come sottrarsi dalla trappola, ma ormai non c’era più tempo. Felici di poter partire direttamente i genitori si affrettarono a salutare i due figli e in pochi minuti erano già lontani in strada. Chiusa la porta calò il silenzio nella casa; Lara ancora poggiata alla maniglia respirava lentamente e profondamente, mentre Luca immobilizzato le stava ad un metro di distanza, con lo zaino in spalla, speranzoso di poter scappare il prima possibile. -Oggi niente scuola per te, dobbiamo parlare.-. Lara si girò lentamente verso il fratello, era scura in volto; la rabbia in quei giorni non aveva fatto altro che aumentare e ora che erano soli poteva riversarla tutta su di lui. -Sei un maiale, uno schifoso porco!!- urlò con tutto il fiato che aveva in corpo. -Ho letto tutti i messaggi che tu e quel cretino vi scambiate. Parla continuamente di me, del mio corpo, del mio culo, di quanto vorrebbe baciarmi…e poi ti manda in regalo la mia foto e tu cosa fai??? Ti masturbi ...