1. Una piccola storia d’amore


    Data: 17/05/2018, Categorie: Etero Autore: Napocapo, Fonte: Annunci69

    Era una domenica di maggio e io ero stata a pranzo a casa di una mia zia.Stavo tornando a casa insieme a mia cugina, avevamo preso un viottolo che passava per la campagna. Incontrammo dei ragazzi simpatici e ci fermammo a parlare con loro, dopo poco arrivò lui.
    
    Fin dal primo giorno che l'incontrai su quella strada di campagna, mi sentii irresistibilmente attratto da lei. La vedevo bellissima, coi suoi capelli biondi e il suo visetto dolcissimo. Non pensai certo che lei sarebbe dovuta essere mia moglie o la mia ragazza, però me ne innamorai all'istante. Da quel giorno per me fu una vera ossessione, non facevo altro che pensare a lei.
    
    Notai subito come lui mi guardasse con insistenza. A me la cosa all'inizio mi diede molto fastidio. Ma poi man mano tra noi nacque una bell'amicizia, perché per me era solo una amicizia. Lui sapeva controllarsi molto bene.
    
    In me il desiderio era molto forte, ma sapevo reprimerlo. Pensavo continuamente a come mi sarei dovuto comportare con lei. Cercavo di pianificare tutti i nostri incontri. Mi chiedevo cosa avrei dovuto dirle, che regali farle.
    
    Il sentimento che sentivo nascere in me, mi turbava profondamente. Mi chiedevo cosa stesse succedendo, non avevo mai pensato che avrei potuto avere un rapporto con lui.
    
    E poi ci siamo ritrovati insieme.
    
    Anche se non ne parlavamo, con gli occhi ce lo dicevamo chiaramente che stava succedendo qualcosa. Accadde tutto in maniera spontanea: un giorno una cosa, un'altro giorno qualche altra ...
    ... cosa.
    
    Alla fine mi sono resa conto che era un sentimento importante. Non era una nuova sensazione che forse mi sarebbe piaciuto provare, ma un vero e proprio sentimento che era nato e che purtroppo non mi permetteva più di tornare indietro. Una volta uscimmo, e lui mi portò al mare. Camminavamo sulla spiaggia
    
    proprio come le altre coppie. Guardavamo il mare e parlavamo di un futuro, che sinceramente non credevamo di avere insieme. E per la prima volta facemmo l'amore. Mi spogliò con molta dolcezza, non aveva la fretta del mio ex fidanzato. Mai ero stata baciata e accarezzata in quel modo. Mi leccò tra le gambe a lungo, senza stancarsi, facendomi godere molto.Io avrei voluto ricambiare ma non me lo permise. Per venire si mise sopra di me e strofinando la sua fica contro la mia cercò il piacere. Io non riuscivo a capire come la gente non si accorgesse che fosse un uomo, come facesse a vedere che era una donna, come potesse chiamarla Angela. Io mi sentivo strana, mi dicevo che forse ero solo io che lo vedevo come un ragazzo. Cercavo di rendermi conto dell'assurdità della situazione, ma ormai sentivo una guerra scatenarsi in me. Io lottavo contro me stessa.
    
    La cosa che mi offendeva di più era quando la gente mi diceva che ero un malato. Questo era l'unica cosa che mi faceva soffrire molto. Io avevo i miei sentimenti che mi sembravano puliti e onesti, eppure per gli altri rappresentavo solo una delle tante schifezze che esistono su questa terra. La prima volta che feci ...
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