1. Booty Call


    Data: 17/05/2018, Categorie: Sensazioni Etero Dominazione / BDSM Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    Appoggio la mia birra vuota sul bancone della cucina. Ho bisogno di smettere di pensare, e in questo momento, b&egrave, tu sei quello che mi fa smettere di farlo. Le mie dita scorrono sullo schermo del telefono.Rispondi al secondo squillo."ehi" mi sento un solletico nella pancia a sentire la tua voce. &egrave sbagliato, ma mi fa sorridere."ehi. Non dovresti tenere sempre il cellulare in tasca. Fa male.""era sulla scrivania... Che c'&egrave?" Sei ancora in redazione, poverino... Dovrò farti rilassare."chiama Elisa, dille che hai da fare in ufficio e torni tardi, c'&egrave un imprevisto" dico con tono serioso, pacato, questioni della massima urgenza che fanno tremare la tua voce, stanca dopo ore di lavoro."... Che imprevisto?" Sento il tuo cervellino che comincia a scavare in ogni direzione come un piccolo roditore in cerca di cibo, qual'&egrave il problema? Quale può essere? Mi godo la sensazione del tuo panico per un istante, mordendomi un labbro."... Ho voglia di sentirti dentro. Adesso. Subito. Vieni qui, immediatamente. Ti voglio dentro di me." Non saprei come altro esprimere la voglia che mi attanaglia le viscere.So che stai correndo da me. La mia voglia di te &egrave un mezzo per staccare la testa, mi serve. Mi appoggio al bancone guardandomi i piedini. L'ho fatto ancora. Ho chiamato te per del sesso occasionale, del sesso strumento per rilassarmi, del sesso contro il vincolo del tuo matrimonio. Sono una persona sporca.Non che tu ti opponga. Basterebbe dirmi no.Ma come ...
    ... puoi dire no a me, che mentre aspetto la tua scampanellata tolgo abiti dal letto, e sculettando lascio scivolare il perizoma in mezzo al salotto. Lo vedrai, inevitabilmente. Sono bollente. Ustionante. Non puoi resistermi. Dovrò fare qualcosa io.*driiiii!!*Sobbalzo io, il fondo della birra, i miei seni dai capezzoli ritti e tutta la mia agitazione nel pancino quando suoni, e come una bambina la mattina di Natale saltello da un piede all'altro aspettando dietro la porta che il lento ascensore arrivi al piano. Sento i tuoi passi dietro l'angolo, arrivi, ci sorridiamo.La porta si chiude mentre già sono adesa a te e ti bacio, ti sfioro, mi stringo.Dammi la lingua, dammi la tua bocca, fammela esplorare, ho voglia di danzare con il mio muscolo attorno al tuo, di intrecciarli assieme, senti quanta voglia ho..."santo... Ma che hai?" Sospiri affannato appena ti concedo di staccarti. Guarda la mia bocca carnosa. Guardala. Ti tengo il mento con una mano per assicurarmi che tu lo faccia."ho voglia di farmi scopare da te anima e corpo. Spegni il cervello, accendi il cazzo." Sorrido sentendo il turgore pulsante adeso al mio inguine "esatto. Cosi."Quanti minuti ci abbiamo messo a trovarci nudi? Un paio? Non ti ho stracciato i boxer solo perché devi tornare a casa.Solletico questo grosso e pulsante organo con vivaci danze di lingua, arrovello la punta sul tuo glande profumato di maschio, ingurgito tutto. Fino. Alle. Palle.Mi fa impazzire l'odore del tuo pube, la tua cappella nella mia gola, e ...
«1234»