Booty Call
Data: 17/05/2018,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu
... pure a te.Elisa non lo fa. E quando lo fa, non lo fa così. Io sì. Per questo corri da me, anche se ti sto usando come un cazzo per fottermi fuori ansie e pensieri.Perché nessuna nella tua vita ti massaggerà mai l'asta con piccoli sobbalzi di lingua, nessuna ti porterà le mani alla sua nuca, tra i capelli, e si sfilerà il tuo cazzo lercio di saliva bollente solo per dirti "scopami in bocca."So che ti fa impazzire, sento saltare la tua inibizione e cominciare rudemente a muovermi la testa. Sì. Così.Fammi astrarre dai miei pensieri, concentrata a respirare, deglutire, non rigurgitare saliva e umori, sono solo respiro, respiro e il rumore bagnato e viscido del tuo cazzo nella mia testa, non solo metaforicamente.Sento che rallenti, cosa credi di fare, di venire e non fare altro? No caro, so che dopo la prima esplosione ci sono buone probabilità che ti rimanga in tiro e poco sensibile. Quello che mi serve, quindi...Scivolo con la testa indietro, sento la tua cappella che scorre nella laringe, sul palato, sulla lingua.Stacco con uno schiocco le mie carnose e fradice labbra, deglutisco istintivamente mentre ti fisso."ho detto di scoparmi in bocca, stronzo." Non sopporti proprio che ti insulti, lo so e per questo lo faccio.Mi sfugge un gemito di fastidio quando mi afferri i capelli con una mano. Bè, non tirare, fa male.Il primo colpo del tuo uccello sulla mia guancia arriva viscido e deciso, il secondo più atteso, socchiudo gli occhi sorridendo.Mi stai schiaffeggiando con il ...
... tuo membro, tenuto da una mano tremante."... Porta rispetto, Vik." Dici serioso. Stiamo giocando tutti e due, perché sarò pure qui in ginocchio con il tuo cazzo che mi passa sulla bocca, ma sei tu quello corso qui, quello sposato.Lo leggi nel mio sguardo. "No. Nessun rispetto. Sei uno stronzo." Afferro il tuo cazzo e lo sego con ferocia. Vieni, sarai più a lungo il mio giocattolo. Voglio che tu venga. Devi venire. Ti ordino di venire, stronzo.Io sono in ginocchio, con una mano a tirarmi i capelli, ma ti sto strizzando fuori sperma e dignità.Le parole mi escono ustionanti come lava dalla bocca."Sei solo il mio giocattolo scacciapensieri.Sei la mia booty call. Sei il vibratore ecologico senza pile. Il mio porno interattivo. Tu, perché scopi bene, se non rispondevi, chiamavo un altro."Ansimi e rantoli, li sopra. "... Ti odio..." Piagnucoli, sentendo montare l'orgasmo. "non è vero." Dico tranquillamente, ficcandomi il cazzo in gola e sentendo la tua contrazione eiettare getti di seme e piacere.Hai un buon sapore, e non è da tutti. I giocattoli vanno scelti di qualità.Osceno, flaccido, lurido rumore del tuo cazzo che risucchia la mia cavità orale uscendone, strizzo l'asta che si rilassa e la punta della lingua indugia a bere le tue ultime gocce mentre già mi rialzo con le gambe indolenzite. Due falcate e sono al tavolo, bevo un'altra birra, mentre ti guardo ansimare, in piedi. Sei un lavoro ben fatto. Sei il bozzetto di un quadro, ben realizzato, ora devo dipingere il ...