1. Ma cosa sei?!? Parte 1


    Data: 19/05/2018, Categorie: Masturbazione Autore: ComeleBbestie, Fonte: EroticiRacconti

    - Giorgio, sbrigati! Devi passare a prendere tua cugina alla stazione!- urla mia madre oltre la porta del bagno, -Sto cagando!- è stata la mia risposta per zittirla, anche se a dir il vero sono semplicemente appoggiato al lavandino con l'Iphone in mano. Sto sbirciando il profilo Facebook di questa mia cugina, d'altra parte è da circa 4 anni che non la vedo e, se non la riconoscessi? -Ma dai, una così non te la dimentichi per tutta la vita- mi contraddico ridendo. A quanto pare posa per un noto studio fotografico di Roma e, tra l'altro studia Diritto ed economia delle attività produttive all'università, -'Mbe cojoni!- esordisco io imitando la mitica signora Silvani (chi vuol capire capisca). Più le sue foto scorrono davanti ai miei occhi e più laggiù mi si intorpidisce tutto -Iniziamo bene, direi...- sussurro abbassando lo sguardo sui blue jeans. Decido di chiudere Facebook ed uscire dal bagno, però prima profumo e gel: voglio presentarmi al meglio! Prendo le chiavi e mi dirigo verso la porta quando ad un tratto una vocina mi ferma -Gio, mi raccomando!- dice mia madre in tono dissertatorio, -Tranquilla- le rispondo fra i denti chiudendomi subito dopo la porta alle spalle. Il dubbio mi sorge: che abbia capito tutto dal principio? In effetti, una volta salito in auto, mi viene in mente un episodio successo tempo fa che poteva averle fatto intuire qualcosa. Eravamo in Sicilia a fare le vacanze e c'era anche lei accompagnata dalla sua famiglia. Mi ricordo che già a quei tempi ...
    ... era una gran topa. Nel pomeriggio si sentì poco bene e, andò a distendersi nella camera mia nonna. Il mio obiettivo non era in principio quello di raggiungerla, ma capitò che dovessi andare in bagno e quando uscii accidentalmente passai accanto alla sua camera, notai la porta semichiusa e questo destò la mia attenzione. Era talmente bella adagiata sulle candide lenzuola del lettone, pareva Biancaneve. Ed io mi sentivo un po' un principe. Ricordo di essermi chinato su di lei e di averle sfiorato le labbra con le mie; in quel preciso istante accadde che mia madre fece irruzione nella stanza. Mi rialzai di scatto; le uniche parole a riguardo furono le sue -Ah, sei qui-, io non sapendo cosa risponderle mi limitai a temporeggiare sul fatto che nonna avesse fatto bene a ridipingere la camera di quel colore. Allora pensavo di essermela scampata perchè non aveva mai più accennato a quell' episodio tornati a Milano, ma quell'atteggiamento mi ha fatto intuire che aveva mentito ed, invece aveva visto quello che stava accadendo quel giorno. Forse aveva capito tutto... E qualsiasi cosa avesse capito non mi avrebbe di certo fermato a raggiungere il mio intento, d'altronde non siamo legati da una parentela troppo stretta, in realtà lei sarebbe la figlia della cugina di mia mamma con la quale, è vero, è molto legata, ma sta di fatto che non siamo cugini. -Non siamo cugini!- ripeto all'infinito nella mia testa e ciò mi fa eccitare in un modo assurdo. Arrivo alla stazione. Una voce meccanica mi ...
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