1. Ma cosa sei?!? Parte 1


    Data: 19/05/2018, Categorie: Masturbazione Autore: ComeleBbestie

    ... avvisa subito che il treno con il quale avrei rivisto Celeste avrebbe ritardato di una mezz'ora abbondante. Mi siedo comodo, del buon rap nelle orecchie e sono io a partire. All'improvviso una mano mi urta la spalla, dopodiché sento le stesse dita togliermi un auricolare dall'orecchio -Giorgio!- esclama una voce, incredibilmente soave, dal tono scherzoso. Sobbalzo e, me la ritrovo davanti -Celeste!- dico sorpreso -C-come stai?- è la prima cosa che mi è balenato in mente di dire, -Beh dai, non posso lamentarmi! Studio, lavoro ma non ti nascondo che trovo sempre il tempo per divertirmi. E tu cosa mi dici?- -La solita vita, sai...- afferro le sue valigie e ci dirigiamo verso l'esterno -Mio dio! Quanto tempo è che non ci vedevamo?- aggiunge guardandosi intorno come per scrutare l'ambiente milanese -Troppo, credimi- rispondo - Ma cosa ti porta qui a Milano, oltre il desiderio di rivedere quel gran figo di tuo cugino?- lei esplode in una risata fragorosa -Uno servizio fotografico... Ma devo ammettere, che son venuta principalmente per te!- ride ancora. Quella risata irresistibile, mi vien voglia di strapparle i vestiti di dosso e di possederla proprio qui, in mezzo alla strada. - Non ti ricordavo così spiritoso, da piccoli ero io quella che faceva ridere, ricordi?- dice lei entrando in macchina, chiudo il bagagliaio e corro ad accendere il motore -E come faccio a dimenticare? Eri ridicola...- azzardo ad un'innocente risata, lei- Ah sì? E' così che la pensavi allora?- dandomi un ...
    ... schiaffetto lieve sull'avambraccio. Tra parole e risate , ci avviamo verso casa. Sta per imbrunire. Chiamata dalla mamma, -Che palle!- dico pigiando sul tasto del vivavoce -Gio, ma state arrivando? E' successo qualcosa?- -Il treno ha fatto ritardo, nulla per cui allarmarsi...- -Ah bene! Io stavo per cucinare, avete preferenze?- stavo per rispondere quando Celeste mi toglie la parola -Ciao zia, per me va bene anche una bella pizza... - -Va bene, tesoro, allora la ordino così quando arrivate ceniamo- -A dopo. Bacio!- chiude la conversazione con mia madre in modo molto dolce -Dai, mà, chiudo che sto guidando...- al contrario mio, -Va bene. A dopo-. Chiusa la chiamata, in macchina cala un silenzio piuttosto imbarazzante. Celeste guarda fuori dal finestrino, sembra stesse pensando a qualcosa di molto bello, chissà se non fossi io a procurarle quel sorrisino delizioso che le illumina tutto il viso facendola apparire come una Dea. Il suo nome la rispecchia in pieno: una donna così bella non può essere di questo mondo. E' bastato soltanto il suo profumo, di cui è satura la macchina ormai, a farmelo diventare duro come il marmo. Giriamo l'angolo e, vediamo mia mamma affacciata al balcone. -Che bello! Siamo arrivati!- a Celeste scappa un urletto gioioso, dopodiché sguizza fuori dall'auto. Io scendo con molta cautela, sperando che nessuno si accorgesse della mia erezione. Salgo. La tavola è già bandita, deve arrivare solo il cibo. Senza dubbio una delle cene più piacevoli a cui abbia mai ...