Con la guida dello zio
Data: 19/05/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: RedTales
... salutai li e chissà quando si sarebbero rivisti ma un: “mi è piaciuto ieri” quasi sussurrato e con lo sguardo fisso verso il basso cambiò tutto.
“Ti è piaciuto?
“Si, tanto.”
Vieni su?”
“Si.”
“Ti va?”
“Si.”
Andò a prendere qualcosa da bere e si sedettero.
“Ti va davvero?”
“Si”.
Prendendogli le mani lo invitò ad alzarsi mentre lui restò seduto. Gli appoggiò la mano sull'inguine e la fece scorrere sulla stoffa sentendo che, sotto, il pene era già duro. Lentamente aprì l'indumento facendo far capolino al suo sesso che sbucò dagli slip. Lo accarezzò sulla turgida cappella per alcuni minuti per poi far scivolare alcune dita all'interno. Michael vibrava e tremava ad ogni movimento della mano. Poco dopo fece scendere pantaloni e slip. Davanti al suo viso c'era un bellissimo uccello duro e dritto verso l'alto. Anche i testicoli erano sodi e turgidi. Si concentrò con entrambe le mani su tutto quel ben di Dio mentre il ragazzo sembrava non smetteva di tremare.
“Non ti ha mai toccato qualche amica?”
“No...”
“Ma non sarò mica il primo che te lo prende in mano...”
“Si.”
“E… in bocca?”
Non rispose, guardando lo zio che si piegava in avanti e iniziava un lento lavoro di labbra, lingua, bocca. Se prima tremava, adesso vibrava con degli scatti che potevano sembrare degli spasmi.
L'uomo era abile, sapeva dove far scorrere la lingua e come succhiare, aspirando e leccando contemporaneamente. Fin troppo, perché, senza alcun preavviso, pochi ...
... istanti dopo un abbondante e denso liquido colloso riempì la bocca dell'uomo che non smise ma continuò nonostante Michael cominciasse a contorcersi e a piegarsi su se stesso per l'orgasmo che aveva avuto e che stava continuando ancora.
Quando si staccò i loro occhi si cercarono e Paolo lo fissò con un sorrisetto complice e assai malizioso.
“Mi fai vedere come sei fatto?”
Michael non capì subito ma un: “ti spogli?” gli fece eseguire, anche se con un certo imbarazzo quanto richiesto.
Sfilò i pantaloni e gli slip, tolse le calze e, in un sol colpo maglietta e felpa.
“Bellissimo. Sei stupendo. Dio se sei bello.”
Una mano gli stava accarezzando il petto per poi scendere lungo la schiena, sui glutei.
“Che morbido.”
Lo fece girare e quindi appoggiò le labbra sulla schiena e, leccandolo, scese tra le chiappe, soffermandosi sul buchino, attorno al quale fece scorrere più volte la punta della lingua.
Michael ebbe altri tremiti che fecero molto piacere alo zio. A questo punto si alzò e lo abbracciò da dietro cercando il suo collo e quindi le labbra che cominciò a baciare.
Il ragazzo dapprima si offrì passivo alle avance ma poi iniziò pure lui a partecipare a quel bacio come meglio sapeva.
Rimasero incollati a lungo. Quando si staccarono erano uno difronte all'altro con i corpi schiacciati.
Sentiva il pene di suo zio duro sotto i pantaloni che premeva sulla sua pancia e non seppe resistere. Si scostò leggermente e ci appoggiò sopra la mano provando a ...