Mia figlia Monica
Data: 20/05/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: mimma_goose, Fonte: EroticiRacconti
“Ci risiamo” pensai. Monica e Stefano litigavano di nuovo. Ero arrivato da meno di 24 ore e loro avevano litigato come minimo venti volte, considerato anche che era solo il primo pomeriggio. Monica e Stefano sono i miei figli. Lei di 18, lui di 13. Sono sempre stati come cani e gatti, o gatto e topo, o leone e iena. Nessuno dei due prevaleva sull'altro, perché spesse volte il ruolo del perdente e del vincitore si invertiva. — Adesso smettetela! — sbraitai a voce un po' troppo alta. — Non voglio sapere chi ha torto e chi ha ragione. Sono stufo delle vostre liti! Ora, tu Stefano prendi il materassino e vai a farti un bagno, e tu Monica te ne resti qui sul lettino a fare quello che fai di solito col cellulare in mano. Guardai mia moglie, sconsolato. Non interveniva mai, se non in difesa di Stefano. Non alzava mai un dito. Figuriamoci la voce. Se ne stava ore e ore stesa sul lettino anche sotto il sole cocente del pomeriggio. Avevamo affittato una villetta sulla spiaggia per tutta l'estate, con un ampio giardino e la piscina. Loro c'erano già da un mese (erano arrivati appena finita la scuola), mentre io facevo i week-end. Prendevo il treno il venerdì pomeriggio e dopo solo due ore ero al mare. Rientravo il lunedì mattina. In fatto di soldi stavamo molto bene e potevo benissimo permettermi questa soluzione. Non significavano niente quei tre mesi di affitto. C'entrava anche il fatto che non era una zona frequentata da VIP e i turisti erano ben accolti. La cittadina era ...
... tranquilla, il mare spettacolare e non troppo lontano da un grosso paese rivierasco, ma sufficientemente lontana per risultare accattivante ai turisti. Tornando ai miei figli. Non avevo timore a lasciare andare da solo Stefano, perché era un provetto nuotatore. Se la cavava molto meglio di me. E comunque lo si poteva controllare dal giardino. Monica, invece, mi preoccupava un po' di più. Era sempre da sola. Difficilmente riusciva ad inserirsi e a fare amicizia. Tutto il contrario del fratello che, ovunque andasse, in cinque minuti aveva già uno stuolo di amici. Infatti, in mare con lui c'erano altri quattro ragazzi. Quindi Monica se ne stava immusonita sotto l'ombra del gazebo accanto alla piscina. Si era messa le cuffiette e vedevo le sue dita agitarsi sullo schermo del cellulare. Mi soffermai a guardarla meglio. Aveva addosso un costume orribile, che le stava davvero malissimo. Sembrava uno di quelli da bambina. Anzi… era proprio da bambina, con tanto di pupazzetti disegnati. “No, non ci siamo proprio!” pensai. Mia moglie avrebbe dovuto comprargliene di nuovi. Possibile che non avesse fatto nemmeno quello? Mi alzai e andai a controllare nella sua camera. Aprii tutti i suoi cassetti e controllai gli armadi. Aveva ancora i vestiti da bambina. Mia arrabbiai silenziosamente con mia moglie. Se non ci fossi io, i miei figli come sarebbero cresciuti? A questo punto era già tanto che siano riusciti a raggiungere questa età senza troppi problemi. Tornai in giardino e mi avvicinai a Monica. Le ...